Sono infinite (e lo sono tuttora) le proposte di riqualificazione delle aree di degrado, sociale e urbano, giunte dai ‘piani alti’ da qualche anno a questa parte.
Il comparto stazioni e le vie limitrofe al centro sono sicuramente le zone che più risentono di quell’abisso socio culturale che le ha viste costrette ad essere etichettate come “periferia”, quando in realtà sono pochi i metri che le separano dal bel Centro Storico, anima della vita varesina.

Tutti almeno una volta ci siamo chiesti che cosa fare per restituire alla città di Varese lo splendore di un tempo, qualcuno, nel suo piccolo (ma grande contributo), ci è riuscito ed è giusto che non sia dimenticato.
WG ART.IT è questo il nome dell’Associazione – leader nell’organizzazione di eventi d’arte urbana – che lo scorso aprile ha aperto i battenti nella sua nuova sede in Via Robbioni.
L’Associazione fondata nell’autunno del 2011 da Ileana Moretti, Paola Marras, Ugo Danesi e Verena Merli promuove eventi a forte impatto mediatico e di respiro internazionale, volti in primis alla riqualifica di ‘brutte’ zone della città.

Chi non ha sentito parlare di Andrea Ravo Mattoni, il “writer varesino del Caravaggio”, e della sua strabilia

nte riproduzione della Cattura di Cristo nell’orto?
Lui, street artist di fama se non mondiale, poco ci manca, è solo uno dei tanti giovani artisti desiderosi di esprimere e far conoscere la loro arte al grande pubblico (street art, graffiti e writings, wall painting, murales, stencil, forme di arte alternativa…) che ha trovato nelle iniziative di Wg Art terreno fertile per le sue fantastiche idee artistiche.

Sono passati pochi mesi dall’apertura di questo nuovo spazio nei locali privati dell’ex libreria Veroni, tempio di abbandono, sporcizia e degrado dopo la chiusura della storica attività varesina. Mostre, concerti e molti altri eventi hanno animato (e di certo animeranno) le sale dell’Associazione dando la possibilità (legalmente) a giovani talentuosi di esprimersi in maniera controcorrente in luoghi pubblici.
I rappresentanti dell’Associazione garantiscono che “l’avventura” di Via Robbioni è solo il primo esempio di quella che sarà una lunga serie di interventi di riqualificazione di edifici ‘abbandonati’ del centro di Varese. Wg Art ha, infatti, aderito dal Giugno 2015 al progetto promosso dal Comune di Varese #TakeCare prenditi cura di te, degli altri, della tua città.
L’Associazione, con l’aiuto di giovani artisti carichi di vivo entusiasmo, è riuscita (motivata anche dalle parole dell’ex Sindaco Attilio Fontana) a prendersi letteralmente cura e a ‘ricucire’ alcuni ‘pezzi’ della nostra Varese regalandoci opere d’arte a cielo aperto capaci di incuriosirci e affascinarci come mai prima d’ora.

È passato circa mezzo secolo da quando i primi writers iniziarono a ripetere in modo ossessivo le loro firme sui muri delle città di Philadelphia e New York. L’arte di strada festeggia cinquant’anni di vita e una molteplicità di forme, di nomi, di contesti etnici, sociali, politici e culturali.
Ma, che cos’è la street art? Arte o mero vandalismo?
Se un tempo si credeva che la street art fosse un’azione illegale di ‘giovani teppistelli’ oggi non ci poniamo più l’alternativa…
Anzi (e i progetti Urban Canvas, Sub Strato, #TakeCare… ben lo dimostrano) l’arte di strada, se così la vogliamo chiamare, è in grado di regalarci magari in una mattinata grigia mentre si è in macchina per andare al lavoro, momenti di gioia o di semplice stupore.

Perché non fare un giro nella sede della Wg Art in Via Robbioni, una tela vergine trasformata in metri quadrati di pura arte (che difficilmente passa inosservata), nei sottopassi di Casbeno, ad esempio quello di Via Pietro Micca e di Via Evaristo Trentini, perché non parcheggiare davanti alla grande balena ‘fasciata’ di Viale Piero Chiara e star lì fermi un attimo ad ammirarla e riflettere, perché prima di andare a fare la spesa all’Iper di Viale Belforte non fare due volte il giro della rotonda per godersi quei fantastici ‘dipinti’?

Non dimentichiamoci di loro!

Giulia Lotti