A rappresentare l'Italia alla II° Fiera Internazionale d'Arte del Bahrain, dopo Ugo Nespoli, tocca ad Azelio Corni (1948, vive e lavora a Castelletto Ticino).
La segnalazione proviene dal più prestigioso spazio espositivo dell'India, in seguito alla personale dello scorso anno presso la Sakshi Gallery di Bombay, frangente nel quale Corni vide le sue opere esposte anche presso il distaccamento della Bocconi, nella stessa città.
L'esposizione prevede opere di grande formato, 2×2 metri più alcune carte.
Le prime, presentano il gigantismo di alcune lettere dell'alfabeto, come se un ipotetico Guilliver fosse piombato nel mondo lillipuziano con l'intento, non tanto di trasmettere il proprio vocabolario, ma di tracciare percorrenze su candidi territori mossi appena da increspature e, in alcuni casi, da minimi strati materici.
E' l'idealità dei punti cardinali a definire le altre opere, anch'esse di grande dimensione; segni estremi a stabilire la spazialità della superficie e l'idea estrema di confine.
Nelle carte, forme primordiali, eseguite con strati di catrame su sfondi frastagliati, esprimono idee di abitazioni la cui natura fonda le radici nei primordi della vita sociale della specie umana.
Azelio Corni – II° Fiera internazionale d'Arte del Bahrain
Dal 19 marzo al 9 aprile