Benedetta e Emanuele Tosi, due fratelli, terza generazione di imprenditori tessile di Busto Arsizio, oggi a capo della Nomos Edizioni, casa editrice fondata vent'anni fa, nel 1996, specializzata in libri d'arte, cataloghi di mostre, libri fotografici. Una produzione che negli anni ha saputo estendere i propri interessi verso i saggi, i racconti d'impresa, la storia storia locale e alla poesia contemporanea.
Incontriamo, nel cuore della Nomos, Emanuele Tosi, e ripercorriamo insieme a lui le tappe di questo ventennale lavoro.
Come è nata la casa editrice e qual era la vostra idea di partenza?
"La casa editrice è nata nel 1996 con l'incontro tra mio padre, Maurizio Tosi, col tipografo Luigi Mariani. Dall'incontro è nata un'amicizia e da questa la casa editrice. Prima per un libro a finalità benefica sulla vecchia Busto Arsizio, poi con il progetto dei cataloghi per la Fondazione Cagnola, prima dei dipinti e poi delle arti decorativi. Questo libro, curato tra gli altri da Miklos Boskovits, esce nel 1997, e da qui nasce proprio la casa editrice che si configura come casa editrice d'arte di alto livello, con molta attenzione alla qualità e al rigore dei testi. È importante ricordare che in questo primo lavoro c'era anche la collaborazioe di Guido Ceriotti, che era stato già l'editore di Bramante editrice, una personalità legata al mondo dell'arte e che ha fatto un po' da guida nei primi passi della nostra casa editrice".
Come si struttura la produzione editoriale?
"La produzione editoriale si struttura oggi in due filoni principali: quello dell'arte e illustrati in generale (monografie, volumi fotografici, cataloghi di mostre) e quello aggiunto negli ultimi anni chiamato Art de vivre, che raccoglie libri di food e lifestyle, cucina e di temi trasversali. Abbiamo una collana di poesia contemporanea oggi completamente in ebook e una piccola collana di saggi e tutte le parti parallele e attigue a questi mondi come i volumi storici illustrati locali e i volumi commissionati da aziende o da realtà particolari che richiedono le competenze del libro d'arte, a tema più vario".
C'è un filo comune che lega le vostre pubblicazioni? Uno stile, un messaggio, un'idea?
"Lo stile principale è la cura e la qualità. Noi da subito, proprio perchè di dimensione contenuta, ci siamo posizionati in una nicchia che faceva della qualità e della cura del prodotto la sua forza. Ed è quello che manteniamo. Crescendo ed evolvendo, la cura amplia il suo significato: non è solo stampare bene, scegliere bene la carta, ma è anche curare il design, creare progetti che siano originali, cercare sempre le collaborazioni di esperti, di persone competenti, non lasciare niente al caso e oggi, soprattutto, fare un po' i libri come si usava fare in editoria in senso classico, quindi con una redazione, con un controllo sulle fonti, sulla parte iconografica etc. Insomma, fare gli editori come si usava fare, con tutti i crismi".
Quanti libri pubblicate l'anno?
"Intorno ai 25/30 titoli di varia dimensione: si va da libri piccoli da 48 pagine in piccolo formato, a monografie da 250 pagine".
Quali sono i titoli che hanno ricevuto una maggior accoglienza da parte del pubblico?
"Bisogna stare sulla collana Art de vivre perchè l'arte si muove su binari diversi. Paraddossalmente il libro più venduto è quello delle ricette da compilare, un ricettario che abbiamo fatto reinventandoci una cosa che c'era già, e cioè il quaderno di ricette "della nonna", dandogli però un design diverso, una veste grafica particolare. È stato un ottimo successo in libreria. E anche gli altri titoli della collana sono andati molto bene. Se invece parliamo d'arte ci sono in realtà molti libri che sono commissionati in partenza, dandoci la possibilità di lavorare sapendo che la tiratura è in gran parte venduta, come i volumi per la Fondazione Cagnola e altri cataloghi di mostre, il catalogo nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, o cataloghi più piccoli ma significati come quello per Eugenio Carmi al Museo del Novecento l'anno scorso. Se invece parliamo di progetti nati da noi, il libro su Leonardo e Bramante a Milano è andato molto bene, è stata una soddifazione".
Quale sono le difficoltà che incontra una casa editrice come la vostra che deve competere con dei mostri sacri in un mercato molto difficile e competitivo?
"La difficoltà è legata a due fattori: il primo è che in Italia si legge poco, l'oggetto libro è in un momento di crisi. La seconda riguarda i canali distributivi. Sapete che in Italia abbiamo un mercato molto saturo in mano a due/tre autori chiavi. Questi purtroppo fanno il bello e il cattivo tempo in libreria e negli ultimi anni han fatto chiudere quasi tutte le librerie indipendenti lasciando solo quelle di catena, che poi a loro volta hanno dei problemi. Quindi il problema è raggiungere il pubblico. La nostra ricetta è cercare di fare progetti belli, che interessino e che emergano da soli, lavorare bene sui social, su intenet, ovvero vendere online sui canali e sulle piattaforme principali, curare il sito, dare aggiornamenti continui per l'Italia e seguire la distrubuzione molto attentamente, quindi curare bene tutta la filiera per arrivare sulle librerie giuste ragionando sulla qualità, mirando. L'altra parte è quella di lavorare con l'estero per ragionare a livello mondiale e non solo a livello italiano".
L'abbiamo appena detto, l'Italia è un paese che legge poco. Quale pensa sia una soluzione per attirare nuovi lettori e nel caso specifico per attirare il pubblico verso le vostre pubblicazioni ?
"Noi cerchiamo di fare le cose al meglio, di farle belle e di farle facili che non vuol dire superficiali. Per fare le cose con cura ma che siano gradevoli, bisogna avere le competenze. E questo è quello che possiamo fare noi come editori. L'altra parte, quella su cui vedo segnali molto positivi, è educare alla lettura i ragazzi, fin dalla giovane età. Quindi questo succede ed è un'ottima notizia, educare i bambini alla lettura da subito perchè se diventano lettori lo restano per tutta la vita".
La Nomos quest'anno festeggia 20 anni. Quali obiettivi ritenete di aver raggiunto ? Tracciamo un bilancio…
"Più che gli obiettivi raggiungi, abbiamo un po' più di consapevolezza. Abbiamo sicuramente una presenza reale e continua in liberia che è fiondamentale. Abbiamo un ufficio stampa che funziona e abbiamo una metodologia di lavoro acquisita. La cosa di cui siamo più fieri è che abbiamo iniziato a lavorare con l'estero, non solo acquistando progetti ma creando progetti che sono stati acquistati in America, in Inghilterra, in Germania, in Austria e in altri paesi. Quindi sicuramente aver acquisito un metodo di lavoro e un'esperienza ed essere una realtà che c'è da tanto tempo. Per festeggiare i 20 anni ci regaliamo un altro pezzetto perchè cominciamo a fare libri per bambini ed è dedicato agli animali, è una raccolta di curiosità sul mondo animali, è un libro illustrato da un'autrice svedese che abbiamo sviluppato con la Penguin Random House".

E quindi questi sono i prossimi obiettivi…

"I prissimi sono espandere nettamente la collaborazione con l'estero, continuare ad arricchire le collane che abbiamo e trovare delle sinergie nuove perchè un'altra dimensione che ci aiuta è trovare partner con i quali creare progetti che abbiano quindi buona risonanza, qualità. Si tratta proprio di cercare delle combinazioni in cui il nostro valore aggiunto si aggancia a qualcosa che già c'è e lo potenzia. È un po' astratto detto così ma sostanzialmente con eccellenze del settore alimentate per esempio, o con realtà particoli, si possono fare lavori di grande qualità rilevanti, e lanciarli sul mercato con molta più energia".

Parliamo delle ultime uscite e di quelle di prossime pubblicazioni…

"Due cose molto importanti. Nella prima metà dell'anno Pics Off!, che è un racconto fotografico sui backstage delle copertine degli album punk e new wave, una raccolta di fotografie straordinarie in cui Matteo Torcinovich racconta i segreti di alcune fra le più famose immagini della storia della musica. L'altro è Home Kitchen Garden che è un lavoro fatto con Sandra Longinotti , che parla di giardinaggio e cucina, mescolato in un modo nuovo ed elegante. Appena uscito in libreria il Meglio di stagione a cura di Cortilia, una azienda che distribuisce frutta e verdura di stagione in tutta Italia con la quale abbiamo fatto un lavoro sulla stagionalità e il libro per bambini Il piccolo libro dei grandi segreti animali. Di prossima pubblicazione un libro a cui tenevo molto sulla storia delle gallerie d'arte di Milano, curato da Angela Madesani che ha raccontato la nascita delle gallerie d'arte a milano da fine Ottocento fino alla prima metà del Novecento, svelando un racconto di persone, di avventure e di come è nato il mercato d'arte come lo conosciamo oggi sulla piazza di Milano.
Per il futuro, alcuni progetti non li dico, uno importante è il volume sulla Chiesa di Santa Maria di Piazza di Busto Arsizio che l'anno prossimo compie 500 anni, che abbiamo avviato e che è curato da Pietro Cesare Marani".

Anche quest'anno Nomos partecipa con grande piacere a BookCity Milano, con due importanti eventi:

Il primo riguarda il grande Leonardo, e il nuovo libro Leonardo da Vinci. Metodi e Tecniche per la costruzione della Conoscenza (Volume degli Atti del Convegno tenutosi nel Maggio 2015 al Politecnico in occasione della mostra su Leonardo a Palazzo Reale), a cura di Pietro Cesare Marani e Rodolfo Maffeis. Il libro sarà presentato dagli autori con Stefano L'Occaso e Matthew Landrus Sabato 19 novembre, ore 16.30 presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci – ingresso: via San Vittore, 21 – Sala Colonne. Introdurranno l'incontro Filippo Del Corno e Fiorenzo Galli.

Il secondo appuntamento è invece con la poesia: Daniele Piccini presenta il suo nuovo libro Terra del Desiderio, antologia riassuntiva della sua produzione in versi, con un'ampia sezione di testi inediti. Insieme a Piccini ci sarà Giancarlo Pontiggia (autore della prefazione al volume), per un dialogo sulla parola poetica, la scrittura e l'ascolto della poesia tra due poeti che sono anche critici e storici della poesia contemporanea. Un incontro davvero imperdibile per tutti gli amanti della poesia. Domenica 20 novembre, ore 16.30 alla Biblioteca d'Arte, Castello Sforzesco.