Carol Rama, Feticci (scarpa), 2003, Edizioni in 30+V esemplariCarol Rama, Feticci (scarpa), 2003,
Edizioni in 30+V esemplari

Oli, collage, sculture e grafiche. La retrospettiva che il Museo Comunale d'arte di Ascona dedica alla poliedrica Carol Rama (Torino, 1918) ripercorre attraverso un centinaio di opere tutta l'attività dell'artista torinese concentrandosi in particolar modo sull'incisione – acquaforte, acquatinta, vernice molle e qualche rarissimo intervento a puntasecca – mezzo espressivo a cui si è dedicata a partire dal 1993, travalicando ironicamente i vincoli e limiti del foglio stampato con frammenti materici ed interventi ad acquerello e smalto per unghie. Inserti cromatici che uniti a soggetti molto provocatori, come parti anatomiche, protesi ortopediche, scarpe e dentiere, hanno infranto il rigore della struttura geometrica dando forma a un immaginario eccentrico popolato da paure e ossessioni. Tutte quelle con cui Carol Rama ha dovuto confrontarsi negli anni a causa dei diversi traumi della vita e che nei suoi lavori si sono trasformati in un crogiolo di vitalità e desiderio.

Proprio da questa realtà di oggetti, estrapolati dalla quotidianità per esser trasportati nel suo estro pittorico, vedranno la luce, negli anni cinquanta, periodo che suggella la sua adesione al gruppo del MAC (Movimento Arte Concreta), una serie di dipinti definiti dall'amico e poeta genovese Edoardo Sanguineti, "bricolages". Un gioco tra sfondo e soggetto che l'ha condotta nel tempo a due serie di opere uniche, una su tela e l'altra su carta al tino. "Nella serie della Mucca pazza del 2001 – spiega la curatrice Alexandra Wetzel – lembi di pelle, ritagli di grembiule di stampa nero d'inchiostro, frammenti di camere d'aria con toppe e valvole si alternano sui fogli per dar vita ad una sinfonia di mammelle e denti che si alleano con l'elemento prestampato in un ritmo dinamico e musicale".

La mia arte, ha affermato genuinamente l'artista, premiata alla 50° Esposizione internazionale d'Arte della Biennale di Venezia con il Leone d'oro alla carriera, "piacerà moltissimo a quelli che hanno sofferto. Perché la follia è vicina a tutti. E perché l'arte se non è già la vita, almeno è libertà".

CAROL RAMA
Oltre l'opera grafica
Fino al 15 settembre 2013
Museo Comunale d'Arte Moderna, via Borgo 34, Ascona (CH)
Orari: dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
domenica e festivi dalle 10.30 alle 12.30
lunedì chiuso
Ingresso: intero 9 €; ridotto 6 €; gratuito per ragazzi fino a 18 anni
Informazioni: tel. +41 (0)91 759 81 40
museo@ascona.ch