Come da ordinanza del Ministero della Salute con le Regioni alcuni eventi potrebbero essere annullati o rinviati. Si consiglia pertanto di verificare attraverso i riferimenti delle sedi ospitanti

Reggio Emilia – “Ritratto di giovane donna” del Correggio in mostra fino l’8 marzo negli spazi espositivi dei Chiostri di San Pietro. Si tratta di uno dei capolavori del Rinascimento, eccezionale prestito del Museo Ermitage di San Pietroburgo. Un’occasione da non perdere per vedere da vicino l’opera di Antonio Allegri, detto il Correggio (c.1489-1534), il più importante ritratto eseguito dal pittore anche se nulla si conosce sulla committenza e sulle successive collezioni alle quali è appartenuto. Il dipinto, molto probabilmente è stato eseguito dopo il rientro in Emilia dal viaggio a Roma e dal confronto con le opere di Michelangelo e Raffaello. Orari: tutti i giorni 10-13/ 15-19; sabato e domenica 10-19.

Faenza – Al Mic, Museo internazionale delle ceramiche, è possibile ammirare la mostra “Picasso, la sfida della ceramica”. Esposti 50 pezzi unici provenienti dalle collezioni del Musée National Picasso-Paris, un nucleo di opere che affronta tutto il percorso e il pensiero creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla. Finoal 12 aprile; orari di apertura: 10-16; sabato e domenica 10-17,30.

Genova – Le sale di Palazzo Ducale ospitano la mostra fotografica “Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures”. Il percorso si snoda attraverso 70 immagini scattate sul set che conducono il pubblico nel backstage dei principali film di Hitchcock, lasciando scoprire particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri, sull’impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata del geniale regista inglese. Fino l’8 marzo; orari: da martedì a venerdì 15-19; sabato e domenica 11-19.

Genova – ” Il secondo principio di un artista chiamato Banksy” è la mostra visitabile sino al 29 marzo a Palazzo Ducale (Sottoporticato, piazza Matteotti). L’esposizione riunisce oltre 100 opere e oggetti originali dell’artista britannico tra dipinti a mano libera degli esordi e numerosi stencil, serigrafie che l’artista considera fondamentali per diffondere i suoi messaggi. Ed ancora oggetti installativi e opere provenienti da Dismaland. Banksy rappresenta l’ evoluzione della Pop Art originaria, l’unico che ha connesso le radici del Pop, la cultura hip hop, il graffitismo anni Ottanta e i nuovi approcci del tempo digitale.Completano la mostra diversi poster da collezione, le banconote Banksy of England, t-shirt rarissime e i progetti di copertine di vinili, una selezione di video e materiale infografico. Fino al 29 marzo. Orari: tutti i giorni 10-19. Lunedì chiuso.

Modena – Alla Galleria Emilio Mazzoli è possibile ammirare la mostra di Gian Marco Montesano intitolata “Eroica”. L’esposizione presenta opere con soggetti provenienti dal vasto immaginario dell’artista che spazia da personaggi e vicende storiche ai miti sportivi, dai paesaggi romantici al tema della danza e del teatro, dai lavoratori alle star del cinema fino ai soldati-musicisti che suonano tra le rovine della guerra. La mostra, a cura di Valerio Dehò, è aperta sino all’8 marzo nei seguenti orari: tutti i giorni 10-13 e 16-19. Chiuso i festivi

Bologna- Nelle sale del MAMbo – Museo di Arte Moderna  è possibile ammirare l’installazione di Claudia Losi. L’opera si pone come nuovo capitolo di un ciclo di lavori su un tema ricorrente: Ossi, un gruppo di sculture ispirate alle costole della balena che richiamano non solo il mistero profondo e l’aurea mistica che il grande cetaceo porta con sé, ma una riflessione profonda su storia e natura e tra natura e scultura. Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10–22.

Bologna – Il Museo Ebraico ospita sino all’8 marzo, “Le Cariatidi” di Luca Freschi La mostra, inserita in ART CITY Bologna, è curata da Niccolò Bonechi presenta le sculture monumentali dell’artista composte da elementi in terracotta ceramica dipinta ed oggetti trovati, si inseriscono nel percorso museale, quasi confondendosi con le riproduzioni, i video e i documentari che appartengono alla sezione permanente. Fondamentale nella ricerca di Freschi è il concetto di memoria, che si materializza nelle sue opere attraverso l’accumulo di oggetti che fanno parte dell’immagine storica collettiva e, scendendo nel particolare, nel vissuto di ognuno di noi lasciando allo spettatore una libera interpretazione. orari: da domenica a giovedì 10-18, venerdì 10-15.30, chiuso sabato e festività ebraiche.

Pistoia – Alla Fondazione Musei, Palazzo Buontalenti, è allestita la mostra “Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni”, personale del fotoreporter Sebastião Salgado. L’esposizione presenta un mucleo di 180 fotografie che raccontano la storia del nostro tempo attraverso i momenti drammatici ed eroici di singoli individui. Nel corso degli anni il fotografo brasiliano ha documentato le migrazioni di massa descrivendo la condizione esistenziale di milioni di uomini che sono stati capaci di spezzare i legami con le proprie radici. Ne racconta le condizioni, l’istinto di sopravvivenza, i momenti di esodo, i disordini urbani e le tragedie di continenti ormai alla deriva, la paura e la povertà così come la volontà, la dignità e il coraggio. Fino al 14 giugno. Orari: da giovedì a domenica 10-18; lunedì e martedì 10-14.Chiuso il mercoledì

Lugano – Il Musec – Museo delle Culture, ospita la mostra “Dayak: L’arte dei cacciatori di teste del Borneo”, dedicata all’arte e alla cultura di questi artisti di grande fascino e mistero. L’esposizione occupa quattordici sale del primo e del secondo piano di Villa Malpensata. Due sono i temi principali del percorso espositivo, che si articola in undici sezioni tematiche. La mostra si apre sull’incontro tra le popolazioni Dayak e l’Occidente. La seconda parte invece accompagna il visitatore alla scoperta dei significati e dei valori delle opere esposte, in cui si esprime la relazione tra gli uomini, le divinità e i fenomeni naturali di una delle ultime terre ignote del pianeta. Fino al 17 maggio. Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 18. Martedì chiuso.

Lugano – Continua al Masi – Museo d’Arte della Svizzera Italiana, la  personale dedicata a Julian Charrière, giovane artista svizzero intitolata “Towards No Earthly Pole”. La mostra prende il nome dall’ultimo omonimo progetto dell’artista, un film  iniziato nel 2017 e che ha realizzato in alcuni dei luoghi dai climi più difficili al mondo, tra cui i ghiacciai svizzeri del Rodano e dell’Aletsch, il Monte Bianco, l’Islanda e la Groenlandia.L’esposizione è concepita come un diorama: intorno alla proiezione centrale, Charrière ha realizzato un’installazione ambientale, trasformando l’intero spazio in uno scenario che rievoca i principali soggetti e le tematiche dell’opera video. Fino al 15 marzo. Orari: martedì – domenica 10 – 18; giovedì 10 – 20.

Ligoretto – Continua sino l’8 marzo al Museo Vincenzo Vela la mostra “Giappone. L’arte nel quotidiano”. La mostra presenta oltre 200 opere in ceramica, legno, tessuto e lacca giapponesi. Tra le più importanti raccolte di arte popolare nipponica al di fuori del Giappone, la collezione è stata costituita in oltre 50 anni di attività e di ricerca, ed è conservata in Ticino. Oltre a oggetti di grande pregio e singolarità – databili dal periodo Yayoi (I sec. a.C.) alla metà del XX secolo, l’esposizione mette in luce aspetti centrali legati alla teoria del movimento Mingei (arte del popolo), costituitosi negli anni ’20 del Novecento. Orari: martedì – sabato 10-17; domenica 10-18.