Si ricorda che, per effetto del DPCM del 3 novembre 2020 relativo al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, le attività espositive sono sospese sino al 3 dicembre 2020.

Rovereto – “L’altro Contemporaneo. Caravaggio, Boldini, Depero” è la grande mostra allestita al Mart. I maestri classici e moderni dialogano tra loro e con le opere di una collezione pubblica tra le più ricche d’Europa. Il Museo pone a confronto epoche distanti alla ricerca delle connessioni tra la storia, i grandi classici e i linguaggi del XX secolo, offrendo nuove letture della grande arte italiana. Ha aperto la rassegna, la mostra “Caravaggio. Il contemporaneo” che vede protagonista il monumentale capolavoro di Merisi “Il seppellimento di Santa Lucia” (1608), in prestito dalla Chiesa di Santa Lucia alla Badia, a Siracusa.(Fino al 9 dicembre). L’altra esposizione,  intitolata “Giovanni Boldini. Il piacere”, si snoda attraverso un percorso con oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al patrimonio del Museo Boldini di Ferrara, ancora chiuso al pubblico dopo il tragico terremoto del 2012. (fino al 28 febbraio 2021) L’altra mostra, come da programma, inserita nel mese di dicembre, è invece dedicata a uno dei protagonisti dell’arte futurista: Fortunato Depero che fu pittore, scultore, designer, illustratore, scenografo e costumista. L’esposizione suggella anche il legame profondo tra Depero e la città di Rovereto, dove l’artista trentino visse per molti anni e dove è possibile visitare il suo ultimo progetto: la Casa d’Arte Futurista. (fino al 28 febbraio 2021).

Rovereto – E, a proposito di Caravaggio c’è un artista che, alcuni anni fa il Critico Federico Zeri, definì “Il Caravaggio del ventesimo secolo”. Si tratta di Luciano Ventrone le cui opere, famose le sue nature morte, sono raccolte sempre al Mart nell’ambito della mosta “La grande illusione”. L’artista, famoso per le riproduzioni in pittura, di una realtà  più vera del vero, creano uno stimolante dialogo con l’opera di Caravaggio. La mostra, che presenta 18 opere tematiche dell’artista, diventa l’occasione per indagare il singolare rapporto con quelle di Michelangelo Merisi dove non mancano assonanze e richiami. (Fino al 14 febbraio 2021).

Milano – Momenaneamente sospesa anche la personale di Franco Guerzoni allestita al museo del Novecento. L’artista torna nel capoluogo lombardo, sede delle sue principali esposizioni, con una serie di opere realizzate nell’ultimo decennio, dedicate alla recente ricerca. La mostra, intitolata “L’immagine sottratta” allestita nella sala Archivi, propone un itinerario intorno al tema delle pareti. Agli esordi, vecchie e scrostate, ricche di intonaci, precarie per crepe, graffi, muffe e salnitri, sono protagoniste di scatti fotografici utilizzati come supporto del proprio lavoro; successivamente saranno invece evocate sulla tela quale sofisticata archeologia personale dell’artista modenese. Le immagini, ricostruite attraverso la pittura, sono poste in dialogo con lavori dei primissimi anni Settanta nati dalla collaborazione con gli amici fotografi Luigi Ghirri e Franco Vaccari. La mostra presenta anche l’ultima ricerca di Guerzoni intitolata “Intravedere” nella quale piccole stanze di materiale gessoso  galleggiano come libri aperti, dove l’immagine è nascosta, appunto “sottratta” allo sguardo dell’osservatore. Fino al 14 febbraio 2021.

Artissima, fiera di arte contemporanea di Torino, non si ferma: in attesa della riapertura delle tre mostre di Stasi Frenetica, allestite nelle sale della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e del MAO- Museo d’Arte Orientale, la fiera mette a punto un’ampia offerta di attività online fruibili sul sito, sui canali social e in forma di appuntamenti Zoom-call. Le ultime novità sono: i virtual tour in 3D, i video trailer e i Walkie Talkies delle mostre di Stasi Frenetica che si aggiungono alle visite guidate e ai tour tematici online di Artissima. Tutte le informazioni sul sito www.artissima.art.

Varese – Il Foto Club Varese APS invita soci e non iscritti a partecipare al nuovo progetto organizzato dal titolo “Fuori posto”. Tutti gli oggetti che solitamente si trovano all’interno delle case dovranno essere immortalati al di fuori del proprio contesto. Si spalanchino dunque le porte alla fantasia! Le fotografie potranno essere inviate a info@fotoclubvarese.it indicando il nome dell’autore e il titolo. Le immagini verranno poi pubblicate sui profili social del Foto Club (pagina fb: Foto Club Varese – Instagram: Fotoclubvarese). Non ci sono scadenze di consegna da rispettare. Il materiale andrà inviato a #fotoclubvareseaps.

Milano -Dal 10 dicembre sarà allestita, allo Spazio d’Arte Scoglio di Quarto, la mostra “London by Gian Butturini” visitabile in slide-showonline  collegandosi al sito www.gianbutturini.com (oppure recandosi in galleria). Una mostra in difesa della libertà di immagine e di pensiero, contro l’intolleranza e la censura che, senza motivazioni reali e senza discussioni, hanno imposto il ritiro del libro fotografico “London by Gian Butturini (Damiani editore, 2017, reprint del volume London del 1969) offendendo (precisa il comunicato stampa) la memoria di un autore che per tutta la vita ha sempre usato l’obiettivo contro ogni forma di discriminazione e di violenza per raccontare e difendere i più deboli e svantaggiati. L’esposizione, a cura di Gigliola Foschi presenta trenta fotografie dove l’intera narrazione è in linea con l’impegno politico dell’autore e con la critica sociale portata avanti in quegli anni dalla controcultura e dalla Beat Generation.Esposta anche una decina di fumetti realizzati da Butturini negli anni Settanta: un’occasione per riscoprire un autore e un libro cult della fotografia internazionale. Nel corso della mostra è previsto, per venerdì 18 dicembre alle 18.30, un incontro online con interventi di: Tiziano Butturini (presidente Associazione Gian Butturini), la curatrice Gigliola Foschi , Alberto Prina (direttore del Festival di Fotografia Etica di Lodi), Stefania Ragusa (giornalista della rivista Africa) e Ferdinando Scianna (fotografo). Fino al 23 dicembre

Lugano – Lunedì 30 novembre al Museo in Erba si aprirà “Calder, che circo!”: dal Centre Pompidou di Parigi una mostra interattiva che avvicina i più piccoli all’opera di Alexander Calder (1898 – 1976).  Il mondo del circo visto attraverso l’inventiva, l’umorismo e la poesia  del celebre scultore del 20° secolo. La mostra, allestita in modo divertente e colorato, offrirà la possibilità ai bambini di sperimentare in prima persona le basi del linguaggio plastico di Calder: manipolano forme colorate e oggetti quotidiani, compiono gesti semplici come soffiare, spingere, girare… imparando a conoscere l’equilibrio, il movimento, la composizione, il disegno nello spazio. Il Museo  propone, inoltre, un programma di laboratori didattici con temi diversi ogni mese. Le attività sono pensate per offrire ai bambini strumenti, tecniche, modalità sempre originali e divertenti per esprimersi con l’arte, il disegno e i colori. Per informazioni: www.museoinerba.com . Fino al 13 giugno 2021.

Monte Vido Corrrado (FM) – Il centro studi Osvaldo Licini ospita la mostra “La regione delle madri. I paesaggi di Osvaldo Licini”. L’esposizione indaga il legame dell’artista con la campagna marchigiana, le vedute francesi e quelle svedesi; le fonti pittoriche, quelle letterarie e filosofiche; il paesaggio descritto nelle lettere e quello disegnato o dipinto, l’interiorizzazione colta durante le sedute en plein air, fino alla sua trasfigurazione astratta, a partire dagli anni trenta fino alle proiezioni cosmiche degli ultimi anni. Il percorso, che presenta alcune opere mai esposte e altre raramente presentate nelle mostre degli ultimi anni, è suddiviso in nove sezioni tematiche. La prima è ospitata nelle sale del Centro Studi Licini e accoglie i paesaggi del periodo figurativo con un’ampia panoramica sull’evoluzione stilistica. Le altre sezioni sono invece allestite nella Casa Museo. Fino 8 dicembre. (Aperto solo sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30. Info 334 9276790).

Ferrara – “Tra simbolismo e futurismo. Gaetano Previati” è la mostra allestita nelle sale del Castello Estense. A cento anni dalla morte dell’artista la sua città natale gli dedica una grande esposizione che illustra gli aspetti più suggestivi e innovativi della sua opera. La figura di Previati ha avuto un ruolo fondamentale nel rinnovamento dell’arte italiana alle soglie della modernità. L’artista infatti è considerato un erede della tradizione romantica, un interprete delle poetiche simboliste e, per la sensibilità visionaria e sperimentale della sua pittura divisionista, un anticipatore delle ricerche d’avanguardia futuriste. Il percorso espositivo si snoda attraverso un centinaio di opere tra dipinti, disegni, cimeli e documenti inediti che ripercorrono l’appassionante avventura che ha condotto l’artista: dalle visionarie interpretazioni storiche e letterarie alla pittura degli stati d’animo. La mostra è stata prolungata sino al 27 dicembre (orari: 9.30 – 13.30 / 15.30 – 19.30; martedì mattina chiuso).

Milano – Le Gallerie d’Italia ospitano la mostra “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”. L’esposizione, organizzata in occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte di Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 – Madrid 1770), presenta circa 70 opere tra quelle firmate dal maestro, (una quarantina) e altre di importanti artisti suoi contemporanei (tra cui i veneti Antonio Pellegrini, Giovanni Battista Piazzetta, Sebastiano Ricci e il lombardo Paolo Pagani), ripercorre la vicenda artistica del Maestro e le sue committenze principali nelle città che lo hanno visto protagonista: con Venezia, Milano, Dresda e Madrid. E’ possibile ammirare per la prima volta esposti al pubblico, dopo i restauri, gli straordinari affreschi staccati della basilica Sant’ Ambrogio e di Palazzo Gallarati Scotti. La mostra rimarrà  in calendario fino al 21 marzo prossimo (orari:da martedi a domenica 9,30-19,30; giovedi 9,30 – 21.

Mendrisio – “I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902-1916”, è il titolo della mostra allestita al Teatro dell’architettura. Charles-Édouard Jeanneret, noto con lo pseudonimo di Le Corbusier, è stato uno dei maggiori esponenti del movimento moderno in architettura. Alcune sue opere, con i numerosi scritti teorici, rappresentano i cardini dell’evoluzione dell’architettura nel corso del Novecento. E’ stato anche urbanista, pittore e designer.  In mostra sono esposti più di ottanta disegni originali inediti provenienti da collezioni private e pubbliche svizzere, e riproduzioni arrivate dalla Fondation Le Corbusier di Parigi. L’esposizione, organizzata in occasione della pubblicazione del primo volume del “Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier”, curato da Danièle Pauly, è accompagana dalla rassegna “Living LeCorbusier” realizzata  in collaborazione con Milano Design Film Festival. Si tratta di una selezione di filmati sulla vita e le opere dell’architetto  che potranno essere visionati  nella Galleria al secondo piano del Teatro dell’architettura. Fino al 24 gennaio 2021. (Orari: damartedì a venerdì 14 – 18; sabato e domenica 10- 18).

Bologna – Il Museo Civico Medievale presenta la mostra “Le stanze, le opere” dello scultore Piergiorgio Colombara. L’esposizione presenta  una selezione di 17 opere concentrata sulla produzione artistica di Colombara realizzata dalla metà degli anni Novanta fino a oggi, caratterizzata dall’uso combinato di molteplici materiali come bronzo, ottone, rame, ferro, ceramica, vetro soffiato, corda, cera, inserimenti di antichi manufatti accompagnati dall’immancabile ricchezza simbolica (compresa la frequente allusione a strumenti musicali). Nelle opere dell’artista affiorano reinterpretazione dell’antico e richiami a esperienze del surrealismo. In mostra le sculture dialogano con le opere della collezione permanente del Museo. Fino al 6 gennaio prossimo. (Orari: martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.30. Info: T. 051 2193930).