Accorgimenti – Puntualizzazioni necessarie. Lo statuto della Fondazione per la nuova Gam di Gallarate deve smussare un po' gli angoli per essere approvato all'unanimità dalla commissione cultura.  Riunitasi nei giorni scorsi, (slittata di una settimana per lasciare il tempo di inserimento nei meccanismi al nuovo assessore alla cultura Isabella Pieroni) mette i puntini sulle i. Lo statuto redatto dall'amministrazione, il sindaco, l'ex assessore Fassa, il segretario generale e la direttrice della Gam Zanella, non lascia tutti soddisfatti. In linea di massima il testo giuridico è completo, ma alcuni articoli mancano di specificità. Il problema sollevato da più componenti di minoranza e maggioranza riguarda l'evenienza dello scioglimento della Fondazione e la concomitanza di due realtà in una: la Fondazione e il comitato del Premio Nazionale d'arti visive Città di Gallarate. Alcune specifiche, nel primo caso, verranno aggiunte. Nell'evenienza meno incoraggiante, cioè nel caso di scioglimento, i membri e il personale della nuova Gam verranno reinseriti e tutelati dalla stessa amministrazione e il patrimonio della galleria sarà riassorbito.

Tuteliamo il Premio – Perplessità anche in merito al Premio. Secondo la maggior parte dei consiglieri va garantira l'autonomia dello storico concorso. Opinione che trova d'accordo anche Mucci, che ha confermato l'inopportunità di una stessa nomina per due ruoli. "Non ritengo opportuno che una persona che fa parte del comitato del Premio sia anche nel consiglio d'amministrazione della Fondazione" specifica Mucci. Il futuro statuto riserva in ogni caso rilievo alla continuità del Premio, vanto cittadino. Continuerà ad essere promosso e sostenuto in parallelo alla Fondazione. Le due realtà dialogheranno tra loro per proseguire nel tempo e portare giovamento culturale; le spese saranno cogestite, ma la gestione non convoglierà nelle mani di un'unica persona. "Conviveranno in un'ottica di confronto utile" rimarca il primo cittadino.

Appuntamento a settembre – Altro punto da rivedere, prima di approvare lo statuto, è il numero di membri dell'amministrazione da coinvolgere nel cda. Le minoranze chiedono posti in più – attualmente lo statuto prevede tre membri – di cui almeno uno riservato proprio a loro. Sempre in sede di Commissione viene avanzata la proposta di istituire un organismo di controllo che consenta un monitoraggio costante da parte dell'ente pubblico. Un ruolo già previsto in parte dalla statuto che prevede un revisore di conti; nel caso specifico si propone una 'sorveglianza' a tutto tondo che riguardi anche le attività stesse promosse dalla nuova Galleria e non solo i movimenti d'ordine economico. Il nuovo assessore alla cultura interviene per ultima. La sua preoccupazione si è rivolta principalmente alla situazione del personale della Gam e del futuro trattamento. Per la convalida dello statuto e per il via ufficiale alla nuova Fondazione bisogna attendere. Il prossimo appuntamento fissato dopo le vacanze estive.