Tradate – Il Museo Fisogni, che raccoglie la più grande collezione al mondo (certificata dal Guinness World Record) di distributori di benzina antichi, presenta una nuova sezione dedicata alle opere d’arte a tema carburanti.

“Una serie di acquisizioni importanti – spiega Nicolò Fisogni, figlio del fondatore Guido – per ampliare il respiro della collezione e valorizzare ulteriormente il Museo con opere di pregio. Possediamo già varie grafiche e pubblicità d’autore, e con l’arrivo di questi nuovi pezzi, ovviamente sul tema dei carburanti, vogliamo offrire ai visitatori un quadro più completo dal punto di vista artistico, che va ad aggiungersi al filone dell’archeologia industriale”.

Il Museo, che fa parte del Circuito Lombardo Musei del Design, conserva già diverse grafiche pubblicitarie d’autore, dai primi del ‘900 agli anni ’80, fra cui spiccano quelle di Marcello Nizzoli per Oliofiat e quelle di Lora Lamm, Giorgio Muggiani e Plinio Codognato per Pirelli. Degni di nota anche i noti loghi Agip e AgipGas, di Luigi Broggini e Federico Seneca, e i distributori di benzina di design: vi sono infatti modelli progettati da Alberto Rosselli, Eliot Noyes, Marcello Nizzoli e Mario Olivieri, e perfino la pompa di Mussolini, attribuita a Marcello Piacentini.

Tra le nuove opere d’arte esposte al Fisogni non mancano nomi noti dell’arte italiana e internazionale com la scultura della serie “Shell – Petit monument à Rotella” di Mimmo Rotella (un altro esemplare è esposto al MoMA di New York), il libro fotografico “Twenty six gasoline stations” di Edward Rusha e la litografia “Mogilgas Blue” di Andy Warhol; tra le opere troviamo anche alcune prove d’artista di Mario Schifano e quadri originali di Mino Maccari e Franco Villoresi.

Un totale di 21 opere di quattordici diversi artisti, tutte incentrate sul tema delle stazioni di servizio e delle compagnie petrolifere.
“Abbiamo scelto opere di importanti artisti del passato, come Warhol, Rotella e Rusha – spiega Fisogni – ma anche pezzi di artisti contemporanei, come Shepard Fairey, Andy Burgess o Dezache, per dimostrare come le stazioni di servizio e il petrolio siano un tema che ancora oggi colpisce e ispira non solo gli appassionati di automobilismo, ma anche artisti, designer e intellettuali”.

Il Museo è aperto tutti i giorni su prenotazione, telefonando al 335 6777118 o inviando una email a fisogni@museo-fisogni.org.  La visita alla collezione è guidata dal fondatore Guido Fisogni, che dal 1961 ha iniziato a collezionare i cosiddetti “petroliana”, oggetti legati al mondo del petrolio provenienti da tutto il mondo. Il Museo inoltre sarà eccezionalmente aperto domenica 1° ottobre dalle 15 alle 18.

Cenni storici

Il Museo Fisogni della stazione di servizio di Tradate (VA) conserva la più grande collezione al mondo di pompe di benzina antiche (dal 1892 ad oggi), certificata dal Guinness World Record nel 2000. Nasce dall’attività di Guido Fisogni, imprenditore oggi in pensione che nel 1961 avviò una società edile nel settore delle stazioni di servizio. La collezione si compone di circa 200 pompe e distributori dal 1892 ad oggi (i più vecchi restaurati e funzionanti) e oltre 6.000 oggetti fra targhe smaltate, gadget, giocattoli e attrezzi, tutti inerenti alle stazioni di servizio e alle società petrolifere. Non manca un ricco archivio di documenti e cartoline. Il Fisogni ricostruisce oltre un secolo di storia dell’automotive, dell’energia e del design e collabora con importanti istituzioni culturali come Triennale Milano e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Il Museo è oggi conservato nella casa di famiglia a Tradate, Villa Castiglioni Fisogni.