In una società ‘liquida’ come quella contemporanea, in cui i legami sociali e umani sono sempre più rapidi, volatili e il rapporto con le cose istantaneo e transitorio, conservare sembra un paradosso. O, forse, l’espressione di un bisogno profondo. In questo senso, più che semplice collezione, un archivio può rivelarsi luogo dell’identità.

L’Archivio Fotografico Italiano nasce nel 2006, tra Castellanza e Busto Arsizio, per tutelare i materiali ricevuti in donazione e diffondere la cultura fotografica. Claudio Argentiero, fotografo e presidente dell’AFI, ne tratteggia i confini: “E’ un progetto partito dal nostro territorio e approdato in Europa e Asia. Abbiamo attivato scambi di fotografie con gli archivi di Francia, Belgio, Giappone e Cina. Ad oggi, con un patrimonio di 500.000 immagini, siamo riconosciuti come archivio nazionale”.

Forte di queste collaborazioni, dal 17 marzo al 22 aprile, l’Archivio organizzerà uno dei più importanti festival fotografici europei, con 42 mostre e workshops dislocati in 8 comuni tra Varese e Milano. Vi saranno, inoltre, spazi pubblici, gallerie e più di 20 serate con visioni, proiezioni e beneficienza. “Trattiamo reportage sociale, ma anche fotografia creativa grazie al contributo di grandi artisti coi quali abbiamo prodotto 38 volumi fotografici” osserva Argentiero.

I workshops in programma recano grandi firme. Se Onishi sceglie Milano perché ama osservare le metropolitane e le persone che vi transitano, i workshops di Redares sul ritratto e quello di Mereghetti sul nudo artistico si terranno a Busto.
Il fulcro è sempre l’essere umano: “Riproponiamo il tema del nudo d’arte da anni e le fabbriche abbandonate sono sempre le locations ideali. Il tema da sviluppare attraverso il nudo è quello della condizione di solitudine umana e questi ambienti in disuso consentono di non scadere nella banalità dello studio” precisa il presidente dell’AFI.

L’invito è quello di prendere la macchina fotografica, scegliere una prospettiva e realizzare lo scatto. In questo senso, il concorso Legnano, i silenzi della città – novità di quest’anno – “è un invito a guardare la città da una prospettiva inusuale, quella del silenzio. A scovare una Legnano più intima. Magari al mattino presto, di sera o nei cortili, dove sembra che, malgrado tutto, la vita scorra ancora lenta sottraendosi al frastuono”.

Dopo aver ricordato, inoltre, che in premio ci sono dei libri e una stampante, Argentiero si sofferma proprio sulla questione della stampa . “Non si stampa più. – afferma – All’epoca del rullino tutti si cimentavano e aspettavano con trepidazione lo sviluppo delle foto del matrimonio, delle vacanze per avere un album di ricordi tangibile. C’era la meraviglia di guardare i provini, di selezionare gli scatti da far stampare. Oggi si scatta in serie, non si seleziona né si stampa. Tutto resta stivato nel computer dove, se dimentichi di effettuare ll backup, sparisce”.

Alla domanda se quella fatta col telefonino sia ancora fotografia, Claudio Argentiero risponde che è “massografia, condivisione veloce di tante immagini che, poi, vengono cancellate per far spazio a quelle nuove e così via. Svanisce tutto, anche la partecipazione emotiva. Ci sono autori che con questi mezzi hanno realizzato progetti eccellenti perché erano guidati da un’idea, non dal caso“. Pur riconoscendone l’utilità per documentare fatti o per riprendere senza esser notati, ritiene che l’assenza del mirino renda tutto poco meditativo: “Guardare nel mirino consente di concentrarsi sul soggetto e di isolarsi dalla realtà, anche se si hanno milioni di persone intorno. Il problema è che la gente brucia subito quello che scatta, così svanisce la memoria di ciò che siamo.”

WORKSHOP Oltre il ritratto con Hermes Mereghetti,
7 aprile ore 10/18, Busto Arsizio. Iscrizioni entro il 31 marzo

WORKSHOP Nudo d’arte con Bruno Redares,
31 marzo, località comunicata ai partecipanti. Iscrizioni entro il 13 marzo 2018

CONCORSO FOTOGRAFICO legnano, i silenzi della città.

WORKSHOP Klosek/Galimberti 7/8 aprile,  Milano – Ex Fornace

WORKSHOP Onishi/Galimberti 24/25 marzo, Milano – Ex Fornace

RASSEGNA DI FOTOGRAFIA URBANA City Tales, con Galimberti, Klosek e Onishi
Castello di Legnano 17 marzo – 22 aprile

Per bandi, informazioni e iscrizioni contattare l’Archivio Fotografico Italiano:  afi.fotoarchivio@gmail.com /  tel: 347 5902640 solo sms

Michela Sechi