L'omega e l'alfa, nella personale di Fabrizio Parachini (vive e lavora a Varallo Pombia), dal titolo "Il volume a due dimensioni" a cura di Stefano Roberto Mazzatorta, in corso presso Theca Gallery a Milano, si concentra in "Aleph 07", monocromo nero di minime dimensioni posto al limite di una parete bianca.
E' elemento simbolico, di percorrenza temporale e percettiva ma anche luogo di inizio e fine per una ideale visita alla mostra.
Andiamo per ordine.
Temporale in quanto le opere in mostra racchiudono dieci anni di lavoro, fra cui i trittici eseguiti tra il 2001 e il 2007 sino a "Reticolo. Polittico 15" composto da 17 elementi mossi da una cadenza cromatica che alimenta letture emotive, fra queste l'equivalente cromatico di differenti altezze di suoni.
Percettive, come in "Reticolo bianco", dove la griglia segnica ripetete il suo modulo al pari di un mantra, quasi all'infinito, quindi attuale.
Simbolico in quanto "Polittico verticale" (2015) muove all'elevazione dello sguardo e al suo ritorno, con i fogli-pagina in liberi sussulti al minimo alito d'aria, quale nobile irriverenza, al totale vincolo della superficie piana.
Il punto estremo del tragitto espositivo si concentra nel dittico "Solide pagine", multistrato in alluminio del 2015, pervaso da ineccepibile liricità formale.
Le pagine appena sfogliate nelle estremità delle superfici, paiono indicare altre genesi creative, mentre la percorrenza è segnata da lievi solchi che tracciano la superficie, delimitano spazi atti a definire il respiro dell'opera, così come le sbavature all'estremità dei lati.
Dopodiché, il ritorno è all'origine: nelle profondità dell'Aleph.
Info.
Fabrizio Parachini – "Il volume a due dimensioni"

Milano – Techa Gallery, Via Tadino 22
Fino al 21 novembre
Orari: martedì-venerdì 14-20; sabato 14-19