panzeri.jpgTeatro in tempo di crisi – "Abbiamo subito un lieve calo ma siamo fiduciosi: basta rimboccarsi le maniche e si può recuperare tranquillamente". E’ sincero il discorso di Stefano Panzeri, tra gli organizzatori della rassegna teatrale che riempie le date del cartellone nel teatro Agorà di Carnago. Incassata la fiducia della Parrocchia, proprietaria del teatro, si va avanti per recuperare il pubblico perduto e, anzi, trovarne di nuovo. La ricetta è semplice: ampliare l’offerta. Spazio allora al dialetto, come da tradizione, affiancato però ad altri spettacoli: quest’anno – ad esempio – è stato chiamato anche l’illusionista Walter Maffei e – novità dell’anno prossimo – la musica, per coinvolgere i giovani.

 

Volontari per il palco – "E’ una realtà che si regge sul volontariato:agorà teatro.jpg ma è una realtà importante, perché la sala accoglie le energie culturali del paese", continua Panzieri. Per questo motivo a Carnago si sono è rimboccati le maniche per andare incontro al pubblico che, in periodi di crisi, spesso taglia sulle spese che reputa meno essenziali, tra queste purtroppo quelle per la cultura. La sala è uno spazio che accoglie, oltre alla stagione teatrale, anche altri eventi come conferenze e proiezioni. "Bisogna tentare anche la strada di una migliore pubblicità" – continua Panzieri – "nelle scuole, sul territorio e nelle zone limitrofe per diffondere il più possibile la nostra immagine". Una scommessa che, ce lo auguriamo, sarà vinta al più presto, per permettere la sopravvivenza e la crescita di un luogo di cultura.

Nonostante la ricca stagione il bel palco di Carnago sente la crisi. Stefano Panzeri – responsabile del teatro – ha già pronta la ricetta per rilanciare Agorà: "dall’anno prossimo ripenseremo il cartellone per coinvolgere anche i giovani"