Villa Augusta, stanno finalmente terminando i lavori per il restauro conservativo. Si è svolto negli scorsi giorni un sopralluogo con l'assessore alla Tutela Ambientale Riccardo Santinon e il dirigente Marco Roncaglioni. L'intervento sarà concluso entro 10 giorni.
sferoidale idonee. Per i viali è stata utilizzata una pavimentazione in calcestre naturale raccordandolo alle cunette in acciottolato esistenti. Per lo smaltimento dell'acqua sono stati posati nuovi pozzetti perdenti prefabbricati, caditoie in ghisa sferoidale, canalette in calcestruzzo di cemento complete di telaio e caditoie, con la formazione di cunette smaltiacque meteoriche in acciottolato simili alle esistenti; infine il parco si è arricchito di panchine modello liberty con basamento in ghisa e doghe in legno di rovere.La situazione di deterioramento dei vialetti era particolarmente accentuata. Trattasi di patrimonio storico comunale vincolato ai sensi dell'art. 10 commi 1 e 4 del D.Lgs. 42/2004 -parte seconda Beni culturali (ex . 1089/39).
Un po' di storia… La Villa Augusta fu realizzata nella seconda metà dell'Ottocento, come testimoniato nel Catasto del Lombardo Veneto del 1873, mentre la realizzazione del giardino, di impianto informale, risalirebbe ai primi del Novecento. Inizialmente di proprietà della Signora Augusta Testoni, il complesso fu donato, per lascito testamentario, all'Ospedale di Circolo di Varese e il 30 settembre 1952 fu ceduto alle suore Ausiliatrici del Purgatorio, ordine con sede a Roma. Il 12 dicembre 1968 fu acquistato dal Comune di Varese ed è attualmente sede dell'ASPEM con il parco ufficialmente aperto al pubblico dal 5 aprile 1970. Il parco di Villa Augusta, proposto dalla Commissione Provinciale di Varese per la protezione delle bellezze naturali, fu riconosciuto, con decreto
27/10/1952 del Ministro per la Pubblica Istruzione, di notevole interesse pubblico perché con la sua ricca vegetazione composta di pregevoli essenze arboree, di alto e basso fusto, costituisce una nota paesistica di non comune bellezza.
Nel parco vi sono viali curvilinei che delimitano varie aiuole di forma irregolare, contornate da roccaglie di ceppo dell'Olona, con aree prative punteggiate da esemplari arborei e arbustivi le cui dimensioni rispecchiano le diverse epoche di impianto. La villa è in posizione di rilievo rispetto al giardino, che è posto in lieve declivio, dove i diversi livelli sono collegati fra loro da numerose scalinate. La vegetazione è caratterizzata da numerosi alberi maestosi, fra i quali due cedri d'Atlante monumentali (Cedrus atlantica subsp. Libani) contornanti un gazebo in stile neoclassico (probabilmente risalenti all'impianto originario), un gruppo di faggi purpurei, un monumentale esemplare di quercia da sughero, unico esponente di tale specie presente nei parchi comunali. Oltre alle numerose conifere troviamo filari di tigli e di platani nuovi che hanno sostituito degli ippocastani.
Ma non c'è solo Villa Augusta al centro di interventi di riqualificazione. Nuove panchine o riparazione di quelle danneggiate, cestini per la raccolta differenziata, un campo di minibasket ai Giardini Estensi. «Sono piccoli interventi che rendono i nostri parchi ancora più belli e attrezzati – ha spiegato l'assessore alla Tutela Ambientale Riccardo Santinon -: ieri in giunta abbiamo approvato il progetto preliminare per interventi al parco di Villa Mylius, a Villa Toeplitz, ai Giardini Estensi e nei principali parchi cittadini, da villa Augusta al Parco Zanzi. I lavori, in base alle disponibilità di bilancio, si realizzeranno dall'estate a fine anno».









