La chiesa di San Biagio a CittiglioLa chiesa di San Biagio a Cittiglio

Torna un appuntamento rodato per la provincia di Varese: la Gnoccata a San Biagio raggiunge quota ventitrè e come sempre richiama l'attenzione sul restauro e la conservazione dell'antica e preziosa chiesetta di Cittiglio, intitolata al patrono contro i mal di gola. Sabato 27 e domenica 28 agosto, il Gruppo Amici di San Biagio, in collaborazione con la Pro Loco, dà appuntamento a Cittiglio per lo stand che si svolgerà con qualunque condizione atmosferica.

Un'ulteriore possibilità per contribuire alla raccolta fondi per il restauro della chiesa risalente all'VIII secolo e svettante sopra un'altura che domina il territorio circostante.

Inizialmente dedicata anche a Sant'Andrea, l'edificio sacro di Cittiglio è menzionato per la prima volta in un documento datato all'11 giugno del 1235 che testimonia il fatto che la chiesa sia sorta come edificio di proprietà privata della famiglia gentilizia di un castrum militare. L'impianto si presentava ad aula unica con orientamento contrapposto a quello odierno, con altare ed abside tradizionalmente volti ad est (sotto l'ingresso attuale) e portale di accesso ad ovest.

Intorno all'anno Mille, l'aula altomedievale venne abbattuta quasi completamente. La chiesa risultò ampliata di un terzo verso sud e verso ovest. L'ingresso a due o tre gradini consentì l'accesso all'aula. La trasformazione romanica fu contemporanea all'edificazione della torre campanaria a sud dell'abside, all'interno della navata e in corrispondenza del suo angolo sud est. Si tratta di un campanile con cuspide

Il panorama dalla vetta di CittiglioIl panorama dalla vetta di Cittiglio

originariamente ricoperta da piode, privo di partizioni architettoniche e di finestre o feritoie, ad eccezione della cella campanaria aperta su tre lati da bifore, rette da colonnine dagli arcaici capitelli a stampella.

A quasi settanta anni dopo, risale, invece, la costruzione di un esonartece con destinazione funeraria, riservato probabilmente ai famigliari discendenti dei fondatori dell'originaria cappella. La facciata dell'esonartece è attualmente visibile in sacrestia e conserva tracce di intonaco dipinte. Intorno al XIV secolo, venne abbattuta la facciata divisoria tra chiesa ed esonartece perché fosse tutto trasformato in aula liturgica. Grazie ai documenti delle visite pastorali, sappiamo che nel XVII secolo venne cambiato l'orientamento della chiesa. Probabilmente a scopo funzionale venne abbattuta l'antica abside per creare un accesso all'edificio e la zona presbiteriale venne spostata ad ovest.

A giorni a noi più vicini si fanno risalire i primi interventi di recupero strutturale e di restauro dell'edificio. L'ultimo progetto in cantiere è la realizzazione di un nuovo pavimento.

Gnoccata a San Biagio – Cittiglio
23a Edizione

Sabato 27 agosto, ore 18,30
Domenica 28 agosto, ore 12,00 e 18,30
Organizzazione: Gruppo Amici di San Biagio, in collaborazione con la Pro Loco
Stand coperto, servizio al tavolo
Domenica, ore 18,00: Santa Messa a San Biagio

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