Nel cielo ucraino lampi di luci mortali terrorizzano uomini, donne e bambini.  I bombardamenti continuano e sotto attacco sono finiti anche edifici residenziali e palazzi amministrativi. La conta di morti e feriti è in continuo aggiornamento.  Il “rumore della guerra” si sente in tutto il mondo. Tutti vorrebbero trovare una soluzione che porti al “cessate il fuoco”; ognuno con le proprie “armi”. Come gli artisti, che con colori e pennelli vogliono dare forma alla voce e al pensiero. Attraverso la cultura, affermano la necessità di risolvere ogni conflitto, in nome dei valori di civiltà e libertà.

Così, l’artista LBS (Bruno Salvatore Latella) con l’opera “Vladolf Stalputin”, che rappresenta in chiave figurativa e simbolica l’incertezza geopolitica e ideologica in atto, “si affida – si legge nella presentazione dell’opera – alla figura trasfigurata del Presidente Russo Vladimir Putin, il quale vorrebbe la rinascita dell’URSS, attraverso un lavoro di “denazificazione” dell’Ucraina, e non solo. Ma sotto quali pretese ideologiche farebbe ciò? Spacciare un’azione politica e militare, con scopo prettamente imperialista e forse pure capitalistico, come un intervento pacifista e non sanguinoso è tutt’altro che ideologicamente comunista. Si cela forse la nascita di un nazimperialismo?! Vedremo, ma sappiamo che storicamente gli atti estremi portano a conseguenze estreme”. Con questa opera, LBS, che si ispira all’artivismo, rivolge un appello agli artisti visivi, affinché possano creare lavori provocatori e di denuncia sociale, al fine di promuovere una nuova corrente che operi in completa adesione con la teoria artivista.

NOTA CRITICA:
“L’Arte non tace. – scrive il critico d’arte Alberto Villa – Gli attuali sviluppi della situazione in Ucraina non sono una novità per l’Europa: sembrano, piuttosto, il riverbero di un incubo che, per la maggior parte di noi, era “solo” Storia. LBS ci pone faccia a faccia con ciò che evidentemente abbiamo dimenticato, con gli errori di un passato drammatico. Ironizzando sulle figure di tre dittatori – Hitler, Stalin e Putin – l’artista crea una chimera che nella sua incoerenza politica e ideologica, riflette perfettamente l’instabilità di questi giorni. Stanchi di un’arte profondamente autoreferenziale e sterile, necessitiamo di un’arte politica, che condanni fermamente qualsiasi manifestazione di violenza e repressione”.

Cenni biografici:
LBS alias Bruno Salvatore Latella, è un artista visivo. Il suo percorso artistico comincia a svilupparsi nel 2009, con gli studi pianistici al Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria; esordisce nel mondo delle Arti Visive con una mostra personale, nel 2019, al “Caffè Storico Letterario le Giubbe Rosse” di Firenze. Peculiarità dell’artista è quella di conciliare lo studio di materie umanistiche alla sua produzione artistica, trasponendo fotograficamente le idee e le “Visioni” che la mente gli suggerisce. Tra concettualismo, estetismo e distopismo il percorso artistico di LBS ha cominciato a prendere piede fin da subito nel territorio Italiano, soprattutto grazie al suo Maestro d’Arte Stefano Giraldi, importante fotografo d’arte italiano. L’artista ha cominciato a ricevere riconoscimenti importanti, come la pubblicazione nell’Atlante dell’Arte Contemporanea 2021, edito DeAgostini; vincere premi di spessore nazionale ed internazionale, tra cui il Premio Artista d’Italia e il Premio Mostra Personale BIANCOSCURO ART CONTEST (BAC) 2021; ed esporre insieme ad artisti di fama internazionale quali Sergio Staino, Bruno Bozzetto, Giuliano Rossetti, e altri. L’obiettivo che si pone l’artista Latella è solamente uno: aiutare ad aprire gli occhi alla sua e soprattutto alle nuove generazioni che, come dice il grande sociologo Bauman, ormai vivono una “Vita Liquida”, una vita fatta di passività virtuale e mancanza di Sogni.