La comunicazione è arrivata a firma dal Sottosegretario Luca Lotti: la punta di diamante di Comerio, Villa Tatti Tallacchini, potrà essere ulteriormente abbellito grazie a quasi 115 mila euro che il Governo mette a disposizione al Comune.
I fondi sono stati resi disponibili grazie al risparmio che il Comune di Comerio è riuscito a realizzare nel lavoro di recupero della Villa: «Un riconoscimento che ci lusinga -commenta il primo cittadino Silvio Aimetti -. Un grande grazie va ai dipendenti comunali ed in particolar modo al nostro Ufficio Tecnico. Ora potremo spendere questi soldi per rendere questo posto ancora più bello. Ci sono da fare alcune migliorie, penso all'illuminazione e piccoli ritocchi nella parte sottostante. Sicuramente riusciremo, di concerto con la Soprintendenza e con i nostri tecnici, a far sì che Villa Tatti possa diventare un luogo ancora più fruibile per eventi di vario genere».
La villa, edificata per volontà dell'avvocato Benedetto Tatti nel primo lustro del Settecento, si ricollega alla scuola milanese del Ruggeri e del Croce per la freschezza e la semplicità della disposizione planimetrica con pianta a corpo semplice dal quale prende inizio l'ampio parco. Seguendo l'andamento scosceso del terreno, il giardino si articola in scalinate con giochi d'acqua, statue, nicchie e ninfei.
Sul finire dell'Ottocento la proprietà passò alla famiglia Tallachini che aggiunse al lato orientale della costruzione settecentesca l'edificio della grossa filanda, arricchì ulteriormente il parco e destinò l'edicola a singolare luogo dove ascoltare concerti da camera.
Nel corso dei suoi trecento anni di vita ospitò personaggi di rango in visita a Varese: la corte del Governatore di Milano nel 1725 ed il secolo successivo Giuseppe Verdi.
Nel 2005 il Comune acquisì l'area con l'idea di farne un parco pubblico. I lavori sono stati finanziati negli anni con tre lotti: il primo, con il recupero del parco, del laghetto e del belvedere venne finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con un finanziamento di 300.000 euro derivante dall'8 per mille; il secondo, con il restauro della casa della musica, ha attinto a un finanziamento della Cariplo di un progetto di valorizzazione culturale del "Sentiero 10″ del Parco del Campo dei Fiori (200.000 sono stati investiti nella piccola palazzina mentre i restanti 160.000 euro sono arrivati da un contributo a fondo perduto di regione Lombardia per i comuni sotto i 5000 abitanti); il terzo, con il recupero del seminterrato della palazzina della musica, uno spazio di 150 metri quadrati, è stato finanziato con 400.000 euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Proprio sul terzo lotto il Comune di Comerio è riuscito a realizzare un cospicuo risparmio, mettendo a bando i lavori e ottenendo importanti ribassi, pur riuscendo ad ottenere lavori di assoluto pregio. Questo risultato ha portato al "premio" da 115 mila euro che il Governo ha assegnato a Comerio oggi.