Il Padiglione della Musica nel parco di ComerioIl Padiglione della Musica nel parco di Comerio

La cultura, verrebbe da dire, non conosce e non segue i tempi della politica. Almeno quelli a breve scadenza, quelli appena più in là della punta del proprio naso. La cultura necessita di programmazione ad ampio raggio, di progetti che non iniziano e finiscono nel giro di una campagna elettorale.

Sfidando le vertigini eravamo saliti sui ponteggi del Padiglione della Musica per vedere da vicino le ultime fasi di restauro di questo singolare corpo d'architettura nel parco storico di Villa Tatti Tallacchini. Oggi, il lungo ed elaborato restauro si è concluso.
Ma ancora molto resta da fare: è infatti ancora in fase di progettazione il terzo e ultimo intervento pensato per il parco: la serra adibita a spazio culturale ed espositivo. 

Il progetto della serraIl progetto della serra

La prima fase dei restauri, ultimati nel 2006, hanno interessato il parco, il Teatro d'Acqua, la quinta e l'esedra. UnaStudio di Milano, invece, ha ultimato lo straordinario lavoro di conservazione e reintegro del Padiglione della Musica, così denominato perchè la tradizione locale sostiene che proprio qui i Tallacchini e i loro ospiti amassero ascoltare concerti.

L'edificio si presenta a pianta ottagonale, ed è costituito da un unico ampio vano con aperture su ogni lato, e preceduto da un portico, articolato su due livelli. Esternamente la decorazione ripete la policromia dei disegni geometrici ritrovati nelle altre architetture del giardino. Nel Padiglione della Musica e nell'area verde adiacente si prevede ora di creare uno spazio aggregativo per la comunità. In particolare, mentre il piano rialzato ha già una sua specificità nella destinazione che è quella di spazio aperto per eventi culturali, si prevede la realizzazione di un bar caffetteria al piano seminterrato. Questo spazio, in particolare, richiama l'originario uso dei nobili Tallacchini di sorseggiare le bevande esotiche del the e del caffè, mentre si ascoltava musica.