Barbara LecoqBarbara Lecoq

L'artista – Una ventata di allegria e di colori sgargianti sta per pervadere il Centro Culturale di Ispra. Tavole disegnate e dipinte  da Barbara Lecoq, artista per metà francese e per metà armena che si è trasferita da tempo in Italia. Una ricerca, la sua, iniziata negli anni ottanta quando frequenta la scuola di Belle Arti di Lille in Francia. Una passione che si tramuta in sperimentazione. Dopo aver lavorato per 15 anni con la seta, sulla quale dipingeva quadri di soggetto africano, legati al primitivismo dei popoli tribali, si trova oggi a misurarsi con il legno. Aggiunge nel frattempo al suo curriculum artistico diverse collettive e personali. Cambia tecnica e si arricchisce anche il segno. Barbara Lecoq dopo aver avuto il terzo figlio decide di dedicarsi alla famiglia e soprattutto ai suoi bambini. "A 23 anni mi sono trasferita a Milano dove ho lavorato con diversi stilisti creando disegni per il tessile letto e bagno per note firme. Per più di 10 anni sono stata nel gruppo Rinascente dove facevo il visual merchandiser per il reparto casalinghi: creavo vetrine e allestimenti per occasioni speciali e partecipavo alla ristrutturazioni dei reparti casalinghi di questi negozi. Con l'arrivo del mio terzo figlio ho preso la difficile decisione di smettere di lavorare per fare la mamma a tempo pieno" ci spiega l'artista. Scopre quindi il linguaggio infantile e lo fa suo, mediandolo con la maturità di una donna adulta.

Part. di un'opera dell'artistaPart. di un'opera dell'artista

L'arte "illustrata" – Inizia così a guardare i giochi dei suoi figli, la loro espressività e trova la chiave per far proprio il loro linguaggio, quello che un tempo era appartenuto anche a lei. Nascono infatti opere colorate, semplici nelle forme e divertenti nel contenuto. Una pittura che si avvicina molto all'illustrazione, ai fumetti. Rimane però evidente il pennello, la materia acrilica ed il tratto. Anche i temi sviluppati si ripetono. L'arte di Barbara guarda infatti al mondo, alle città, alla natura, all'Oriente e all'Africa. Dai tetti improbabili di un villaggio in Mongolia ecco che compare una folla colorata, che sia diretta al mercato per le spese quotidiane? Oppure se ci si avvicina ad una tavola con uno scorcio di Bagdad si è subito avvolti in quell'atmosfera lontana, distante e diversa da quella in cui viviamo. Un surplus di colori e forme che trovano nei suoi lavori una sintassi piacevole.

Peter pan –
"I disegni dei bambini sono la mia principale fonte d'ispirazione; i bambini usano forme geometriche irregolari e molto semplificate per rappresentare le persone, le case e la natura. Ho cercato di rappresentare le contrapposizioni delle diverse culture e temi molto seri a noi adulti con uno stile più "naif". I colori sono tutti creati da me a partire dei colori primari e utilizzo molto i rossi, i gialli e i marroni che sono i colori dell'Africa (arte primitiva). La pace e la guerra, la natura e la città, le religioni, l'Asia, l'Africa e l'Occidente e i bambini sono i temi più ricorrenti. Alla mostra cercherò di presentare i quadri con colori caldi e temi di città (certi quadri non sono visibili sul sito perchè nuovi) e sicuramente i quadri che parlano del mare, dei pesci… (la nascita del mare, la giostra dei pesci, acqua-fuoco, arca di Noè…). Non mancherano quadri che parlano dell'Africa" conclude l'artista.

Oriente – Occidente
viaggio a colori attraverso le culture del mondo
Mostra personale di Barbara Lecoq

da sabato 3 maggio 2008 a venerdì 16 maggio 2008
Centro Culturale Lifework
Via E. Fermi, 615
21027 ISPRA (VA)
Per informazioni:
centroculturale@lifework.it
Tel. 0332-781326 – Cel. 340-4739602
www.lifework.it