Carlo Levi - Ritratto di Italo CalvinoCarlo Levi – Ritratto di Italo Calvino

L'ispirazione di Cervo – Scrive Franco Sborgi nel catalogo della mostra: "Le storie di tre generazioni di artisti piemontesi si incontrano a Cervo, nella solarità della Riviera, in un confronto con una natura che stimola spesso nuove esperienze e nuove sensibilità: anche quando il referente specifico non è il paesaggio, quanto piuttosto lo stimolo per una possibile nuova riflessione sul proprio operare."  
La cittadina di Cervo, in provincia di Imperia, insomma, ha ispirato e a volte si è trovata ad essere il luogo di creazione di opere d'arte di grandi personalità del mondo culturale dello scorso secolo.
Gli artisti che si sono innamorati di questa città ligure e l'hanno consacrata, negli anni del dopoguerra, come loro residenza estiva, e fonte d'ispirazione per le loro opere pittoriche sono moltissimi: Adalberto Campagnoli, Romano Campagnoli, Felice Casorati, Mauro Chessa, Nicola Galante, Carlo Levi, Piero Martina, Daphne Maugham Casorati, Francesco Menzio, Ennio Morlotti, e Sergio Saroni.
Pittori, ma più in generale intellettuali: da qui traeva spunto per le sue riflessioni l'eclettica personalità di Carlo Levi, che fece da traino per l'arrivo di molti altri nomi importanti. Giunse così a Cervo, influenzata dall'amore di Levi per la regione Liguria, una piccola comunità di pittori torinesi. Da qui passarono altri letterati ed intellettuali di fama, come Italo Calvino ed Henry Furst.
Le frequentazioni illustri del borgo ligure continuarono anche successivamente, anche se gli anni d'oro della vita culturale restano quelli del secondo dopoguerra, quando proprio qui si sviluppò il movimento "Cantacronache", nato a Torino da un gruppo di amici (tra cui Fortini, Eco, Amodei e Calvino) che si improvvisarono autori-cantanti per opporsi alla diffusione della canzonetta di consumo.

Museo del Paesaggio, VerbaniaMuseo del Paesaggio, Verbania

Da Cervo a Verbania – L'esposizione, ospitata lo scorso anno da Palazzo Viale a Cervo, oggi viene riproposta nelle sale del Museo del Paesaggio di Verbania. In questo modo si sottolinea ancora una volta lo stretto legame che unì in quegli anni il Piemonte alla Liguria, grazie al fil rouge della pittura.
Paesaggi, nature morte, ritratti e mare, il mare di Cervo: queste le costanti nei dipinti scelti per rappresentare e ripercorrere la storia della pittura piemontese del ‘900 ispirata dalla terra ligure. Spazio alla luna e ai cieli stellati nelle notti marittime, al volo degli uccelli e a quello delle vele sul pelo dell'acqua, agli scorci panoramici del luogo, a paesaggi dominati da una vegetazione di ulivi quasi selvaggi, che si annodano e si contorcono nei loro rami. E ancora barche stancamente ormeggiate sulla spiaggia, volti e ritratti di donne, e, nella sezione dedicata alla grafica dell'esposizione anche figure di fanciulle, bagnanti, ancora paesaggi marittimi, orti, vigneti e studi di pesci. In una parola sola: Cervo.

Cervo, storie di pittura piemontese del Novecento in Liguria
8 – 20 settembre
La mostra è aperta tutti i giorni, ad ingresso libero, dalle 15,30 alle 19,30.
Museo del Paesaggio
Casa Ceretti, Via Roma 42 Verbania Intra
museodelpaesaggio@tin.it