Un'opera dell'artistaUn'opera dell'artista

Geometrie di ombre – Finestre chiuse o socchiuse, oggetti isolati e scorci di paesaggi nordici. La delicatezza della pittura del varesino Massimo  Carlotto arriva alla duet art gallery.
L'artista a distanza di cinque anni è nuovamente ospite dello spazio espositivo di Antonio Cardillo. Una serie di dipinti ad olio ravviveranno la sede varesina a partire dal ciclo delle Finestre, soggetti da tempo indagati dall'artista, "ciascuna con la sua personalità, il suo carattere ben delineato, non si vede mai quello che si nasconde dietro ai vetri, quel che accade all'interno. Lo si può soltanto immaginare, proprio come osservando un volto possiamo indovinare umori e pensieri. Si tratta infatti di veri e propri ritratti, nei quali il rigoroso equilibrio compositivo mette in luce piccoli indizi quali una fessura, il pizzo di una tenda, le geometrie di un'ombra" come scrive la curatrice Licia Spagnesi.

Il fascino della natura – Un altro tema caro all'artista sono i Fiori, la bellezza della natura indagata e resa con una mimesi ben studiata che ricalca a pieno il dato reale, i petali bianchi si confondono col fondo e trasparenti vasi in vetro costruiscono inaspettati riflessi. "Mi lascio guidare dal pennello che è come se acquistasse autonomia", dice Carlotto. "Finché non ho dipinto l'ultima fronda, l'ultima fogliolina, non so quale sarà l'aspetto definitivo del mio quadro". Ci sono in fine i paesaggi, operd i recente produzione che derivano dalla passione

Un'altra opera di CarlottoUn'altra opera di Carlotto

di Carlotto per la fotografia. L'obiettivo dell'artista cattura i particolari più affascinanti o intere vedute che sono poi rielaborate in studio. "Carlotto sembra essere stata contagiata dalla purezza dei colori nordici, ma, nonostante sia più brillante – scrive la Spagnesi –  non è però mai violenta o eccessiva: 'A volte penso che mi piacerebbe impazzire di colore, ma alla fine rimango fedele a me stesso, coerente con la mia personalità'".

Il suo mondo – Carlotto sceglie di escludere la figura umana, l'uomo è completamente assente dai suoi dipinti, una solitudine che viene compensata dalla presenza di piccole case rosse in legno, forte il richiamo ai panorami nordici, affascinanti e al contempo malinconici. L'artista propone una solitudine quasi surreale. "Ogni paesaggio contemplato e dipinto assorbe, annullandoli, tutti i significati che cerchiamo invano di dargli. E chi si accosta alla pittura di Marcello Carlotto comprende facilmente come nessun titolo, né racconto, né semplice aneddoto la rivesta, la spieghi, la risolva – scrive Licia Spagnesi – proprio in quel ritrarsi in una mutezza fortemente evocativa risiede intatto il segreto del suo mondo, il mistero profondo e insondabile della vita che non si coglie, che amiamo con tutte le nostre forze, che vorremmo fermare ma vediamo passare inesorabilmente".

Marcello Carlotto – Rifugi
dal 12 settembre al 3 ottobre 2009
duet art gallery
Vicolo Santa Chiara 4 (21100)Varese
+39 0332231003
info@duetart.com
www.duetart.com