Il manifesto della BiennaleIl manifesto della Biennale

Più viva che mai – Dopo 18 anni la Biennale degli Artisti Varesini di Arsago  Seprio è più viva che mai. Sopravvissuta alla perdita del primo e imprescindibile mentore e anima organizzativa Silvio Zanella, sopravvissuta a certe pletoriche e poco selettive ultime edizioni: da quest'anno rimessasi in asse grazie ad un giudizio più fermo, una selezione più rigorosa.

I maestri – Al via dal 22 giugno e fino all'8 luglio, presso la tradizionale sede espositiva della Scuola Elementare "A. Moro", la 9° Biennale annovera quest'anno nella sezione maestri i nomi di Piero Cicoli, Rodney Dudley, Marcello Morandini, Giancarlo Sangregorio, Mariuccia Secol, Ambrogio Pozzi. A questi il comitato organizzatore ha ritenuto doveroso aggiungere, per la rilevanza nel panorama artistico di Arsago Seprio anche la presenza di Carlo Caldera, storico pittore, sodale del compianto Giovanni De Maria, autore di una pittura figurativa non senza qualche richiamo all'astratto.

Tradizione gloriosa
– "La scelta dei maestri – spiega Cristiano Brandolini, che con Francesco Gibin e Massimo Bardelli, si è occupato in prima persona dell'organizzazione della rassegna – è in linea con la tradizione 'gloriosa' della Biennale. Che fin dalle sue prime edizioni ospitava opere di artisti come Lucio Fontana, Renato Guttuso, Enrico Baj, Antonio Pedretti. Il meglio dell'arte della provincia, grazie anche e sopratutto al supporto scientifico di Silvio Zanella". Anche quest'anno Antonio Pedretti doveva essere della partita. La concomitanza della mostra varesina e altre in preparazione l'hanno costretto a disdire l'appuntamento.

Gibin, Brandolini, BardelliGibin, Brandolini, Bardelli

Under 40 – Accanto ai maestri, e alla partecipazione dei tre organizzatori, va da sé, artisti a loro volta e fortemente voluti dalla commissione cui fa capo la Biennale, vi sarà la sezione under 40. Gli emergenti del varesotto: Giorgio Bassi, Simone Berrini, Enzo Capozza, M. Rita Fedeli, Jessica Cappellari, Maurizia Frulli, Fiorella Limido, Serena Piccolo, Samuela Segato, Anna Siva. Anche in questo caso, è facile pensare che si tratti di alcuni dei migliori esponenti delle più nuove generazioni.

No a polemiche e ripetizioni
– "Abbiamo deciso di cambiare formula", continua Brandolini, scultore, archeologo, artefice di progetti didattici per i musei di Arsago Seprio, Sesto Calende, nonché coordinatore di tutta la didattica e le visite guidate per l'importante mostra dedicata ai Celti a Venezia alcuni anni fa. "Si è pensato a mirare meglio gli inviti, a calibrare meglio la scelta delle opere. Non abbiamo un critico, memori anche di alcune polemiche sorte nella scorsa edizione. Soprattutto pensiamo ad evitare le ripetizioni. Tra due anni, in occasione della decima edizione, quelli che espongono oggi non saranno più presenti, ci sarà un totale ricambio".

Pochi fondi – Nuove idee, nuove energie, problemi noti. Il primo la mancanza di fondi. Quest'anno la Biennale non avrà un catalogo. Non è la prima volta, ma è un peccato. Il Comune non contribuisce, il consueto sostegno bancario basta giusto alle spese minute. Il comitato non si scoraggia: "Per la prossima edizione, l'abbiamo già più o meno deciso, cercheremo di fare tutti gli sforzi possibili. Sarà una ricorrenza importante per Arsago Seprio: il progetto è quello di fare un volume che contenga una sezione sulla storia della manifestazione e il catalogo vivo della mostra". Un impegno preso fin d'ora. Una promessa. Questa manifestazione, questi giovani lo meritano.

Biennale degli Artisti Varesini
Scuola Elementare "A. Moro", via Europa
Arsago Seprio
Inaugurazione: venerdì 22 giugno 2007, ore 21
orari: sabato 15-19:30/20.30-22.30; domenica 10-12/ 15-19.30
Ingresso gratuito