L'artista accanto ad una sua operaL'artista accanto ad una sua opera

Non è la prima voltaRiccardo Taiana ha già esposto allo spazio MuDi due anni fa e molti ricordano le sue finestre dipinte, che incorniciavano un paesaggio 'urbano'. Il leit-motiv del paesaggio urbano è il protagonista anche della mostra appena aperta, questa volta però non è più racchiuso nel limite della finestra, bensì è liberato, è colto nella sua piena spazialità e realtà ottica. Quattro opere di grandi dimensioni invitano a guardare il paesaggio dal punto di vista esatto del pittore, che, come ci dice l'artista, "fa sempre un'operazione di scelta nell'infinito spettacolo della realtà. Il pittore sceglie ciò che reputa significativo: non cerco la topografia di un luogo, l'aneddoto, il pittoresco, cerco un paesaggio che abbia una certa esemplarità di una convinzione, di una sensazione di una condizione umana, affinché quella sensazione, che provo di fronte alla realtà, sia espressa nella forma più intensa, più profonda possibile".

La grande distanza – La ricerca artistica relativa al paesaggio urbano di Riccardo Taiana è partita nel 2005, e sta proseguendo in questi anni con una produzione in continua evoluzione. "Il paesaggio è un tema, che non ha esaurito ancora le sue potenzialità espressive – dice Taiana – la grande distanza, l'apertura del campo visivo fino all'orizzonte, la scelta del punto di vista, la ricerca del luogo, sono elementi, che fanno parte del quadro e uno dei temi della pittura di paesaggio è far sentire il paesaggio terrestre, elemento vivo, appoggiato sulla terra. Il quadro presenta inevitabilmente i limiti materiali della tela, ma la pittura deve alludere e suggerire anche alla dimensione che non si vede, che va oltre i limiti della materia fisica".

Opera Riccardo TaianaOpera Riccardo Taiana

Pittura come linguaggio – Prosegue l'artista: "Il quadro non è mai la realtà. Il quadro è la realtà, che passa attraverso il soggetto, il pittore, e poi, va sulla tela. Ciò che si trova sul quadro è sempre linguaggio, non è naturalismo; si tratta del linguaggio del soggetto che lo ha dipinto, fatto di rapporti interiori con l'oggetto rappresentato, e con elementi insostituibili, come la forma, il colore, la composizione, l'equilibrio. Esiste una dimensione ottico-visiva ed una emotiva". Entrambe queste dimensioni sono ben espresse nella pittura di Taiana, perché, se tutto parte dalla realtà, che egli sceglie di osservare, lo fa per portare la sua concentrazione e la nostra sulla contemporaneità del paesaggio. Quest' ultimo non è altro, che l'elemento vitale che ci circonda e ci ospita. E' in continua evoluzione e trasformazione e il pittore, contemporaneo, ne fa motivo d'approfondimento per la comprensione di sé e del mondo. Una ricerca di studio dal vero, si direbbe en plein air, come i pittori di ben nota memoria insegnavano, che Riccardo Taiana però, mette in atto, con convinzione e amore verso la realtà, ogni qual volta trova il luogo, la veduta 'esemplare' di un paesaggio della nostra contemporaneità.

Breve biografia
– Riccardo Taiana è nato a Como nel 1967, si è diplomato all'Accademia delle Belle Arti di Brera nel '90; tra il '94 e il '98 si avvicina all'insegnamento di Devalle, che diverrà riferimento fondamentale per gli anni successivi, con un deciso orientamento verso la disciplina del disegno dal vero. Nel '98 fa visita, insieme al fratello Alessandro, anch'egli artista, al pittore Antonio López García a Madrid, tra gli artisti più importanti del realismo spagnolo, assorbendone l'influenza del linguaggio pittorico.

Mudi Contemporanea:
personale di Riccardo Taiana
"Il Museo Diocesano si apre al presente"

20/01/2009 – 08/03/2009
Museo Diocesano, Corso di Porta Ticinese, 95
Milano
Orari: 10.00 – 18.00. Lunedì chiuso
Ingresso gratuito
Info: tel. 02 89404714; e-mail: info@museodiocesano.it
www.museodiocesano.it