Claudio RizziClaudio Rizzi

Recupero – Per chi avesse perso l'occasione di vedersi la mostra invernale Arte contemporanea in Lombardia, Generazione anni '40, allestita qualche mese fa al Museo Civico Parisi Valle, ci sarà la possibilità di recuperare. Cogliendo, volendo due piccioni con una fava.

Itinerante – La mostra, curata da Claudio Rizzi con un testo critico di Raffaele De Grada, verrà ripresentata, dopo una tappa milanese allo Spazio Gucciardini, al Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Gazoldo degli Ippoliti nel Mantovano: anteprima domenica 17 giugno, vernissage ufficiale il 23 giugno chiusura della mostra il 22 luglio.

Gazoldo e i varesini – In un Museo niente affatto banale, – sede in una delle signorili residenze del XVI secolo Villa Ippoliti dal nome dei dei feudatari del luogo e dedito da quasi trent'anni alla studio, alla ricerca, non solo del patrimonio bresciano – nella mostra di Rizzi saranno presenti opere anche dei nostri Morandini, Paolo Borghi e Raffaele Penna, tre personalità scelte dal curatore ad esemplificare alcuni possibili percorsi artistici di una generazione che ha ormai superato la boa dei sessanta.

Ugo Celda, Autoritratto, anni ottantaUgo Celda, Autoritratto, anni ottanta

La chicca – Questo è il primo "piccione": il secondo, per eventuali altri intenditori, è che il Mam di Gazoldo possiede due opere di Ugo Celada da Virgilio, quasi dimenticato pittore "oggettivo" cresciuto nell'ambiente di Novecento e poi distaccatosene sdegnosamente per ritirarsi a continuare la sua pittura colta e raffinata. Lontana dalla critica, lontano dalla mondanità, perseverante, imperterrito nel coltivare una maniera a tratti sbalorditiva, ricca di citazioni che trascorrono dalla più alta tradizione rinascimentale fino allo spiazzante Magritte.

La riscoperta e la fine – Morì a Varese, Ugo Celada, nel 1995, molto malato e dopo un lungo distacco dai pennelli, centenario. Nonostante l'opera di riscoperta che ne fece Flavio Caroli nel 1985, la sua salute gli impedì di lasciare nella nostra città traccia del suo lavoro. A Gazoldo, pochi mesi fa una mostra antologica lo ha ricordato, come è doveroso.

Virgilio – Virgilio, il suo paese natale, dista meno di una trentina di chilometri da Gazoldo. Qui nel museo locale si trova invece una collezione di ben 55 opere del maestro. Trovarsi nei paraggi e non metter dentro la testa sarebbe davvero un peccato.