Partic. dell'invitoPartic. dell'invito

Tre, numero perfetto – Invitare un artista ad esporre nel proprio atelier, creare così un dialogo tra le sue opere e quelle del padrone di casa. A questo dialogo aggiungere una terza voce, di un altro artista che rimane ignoto fino al momento dell'inaugurazione, creare così un trio inaspettato che diventa un coro fatto di assonanze e dissonanze. L'arte conteporanea come comune denominatore, la voglia di sperimentare e il coraggio di riscoprirsi e confrontarsi sono gli ingredienti del progetto L'ospite e (l'intruso) ideato da Ermanno Cristini, in collaborazione col critico Alessandro Castiglioni, arrivato alla terza edizione. Invariata la sede, la casa-studio dell'artista varesino, ma cambiano i protagonisti.
Per questa nuova mostra Cristini ha deciso di invitare un artista milanese che conosce da tempo, Umberto Cavenago.

Un'opera di CavenagoUn'opera di Cavenago

Parola all'ideatore – Fino al momento dell'apertura, prevista per sabato 12 dicembre alle ore 18 non conosceremo l'intruso, mentre sono invece già in fase di preparazione gli interventi di Cavenago. Opere che dialogano con l'ambiente dell'atelier, come spiega Cristini: "Umberto presenta un nuovo lavoro, lo presenta per la prima volta qui da me. E' un intervento sullo spazio che presuppone un allineamento di tutti gli oggetti contenuti lungo una traccia che è segnata dal laser. Una sorta di ridefinizione dell'orizzonte". Continua l'artista: "E poi una conferma della maniacalità ingegneristica che contraddistingue tutti i lavori di Cavenago. E' un lavoro che coglie appieno lo spirito de L'OSPITE E L'INTRUSO perchè è interamente concepito per questo spazio e realizzato con gli oggetti che vi sono contenuti".
Aggiunge infien Cristini: "Oltre a questo sono dispersi nella casa altri lavori precententi di Cavenago, come i pattini del ciclo "A prova di scemo", e altre "macchinette". Dell'intruso invece non so nulla.. so solo che sarà messa in atto una qualche "perturbazione" del lavoro di Umberto".

Conosciamolo meglio – Umberto Cavenago nasce a Milano nel 1959, dove vive e lavora. Il contatto con la materia Cavenago lo ottiene attraverso gli strumenti della carpenteria meccanica. Le sue opere sono il frutto di una lavorazione operaia specializzata. La tecnica è lo strumento per la trasformazione dei materiali in opere. La tecnica, che segue ad un'attenta e capace progettazione, è espressione di se nel risultato finale tanto quanto l'aspetto estetico. Entra in gioco spesso la sollecitazione sensoriale che stimola, talvolta anche in modo violento, la reazione dello spettatore quasi come necessità di riattivare una comunicazione ormai sterile. Gli interventi di Umberto Cavenago riguardano anche alcuni aspetti dell'arredo cittadino o del costruito, andando utopicamente ed ironicamente a voler correggere, modificare o spostare parti del paesaggio urbano, di norma immobili. L'artista, tra le tante mostre, annovera nel suo curriculum anche la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1990.

Ospite e (l'intruso)
Umberto Cavenago
dal 12 dicembre 2009 al 12 gennaio 2010
nello studio di Ermanno Cristini
via S. Pedrino 4, Varese (suonare a Dessert)
tutti i giorni su appuntamento 335 8051151