Una delle opere in mostra a MilanoUna delle opere in mostra a Milano

La ricerca dello spazio – Questo è ciò che ha da sempre caratterizzato la pittura murale di Valentino Vago, che vede nelle pareti la possibilità di esprimere fino in fondo l'ampiezza e la portata di una dimensione che tende all'infinito.
Nella recente mostra, allestita presso il Foyer Sala Soggiorno dell'Università Bocconi di Milano, vengono presentate alcune opere giovanili dell'artista, che abbracciano il periodo che va dal 1955 al 1965, nelle quali è già presente in nuce la volontà creativa del pittore di ampliare gli spazi in vista di un orizzonte più vasto.

La sua attenzione per lo spazio lo ha condotto a privilegiare i colori e le luci, i volumi e le campiture
, dilatando le figure oltre i loro confini e dissolvendo così i limiti nelle quali erano imbrigliate.
Lo si può notare, ad esempio, nell'opera "Cielo bianco" (1966), dove prevale la luminosa chiarezza del colore bianco, che invade e pervade la tela come il sorgere di un'alba, e dove compaiono due sottili linee, una scura e una di un giallo brillante, quasi a rappresentare il profilo nero dell'orizzonte e i la comparsa dei primi raggi del sole.
La dissoluzione delle figure la si può notare anche nelle sue opere intitolate Paesaggio, con i fiori e le erbe di campo che vengono rese con decisi e ampi colpi di spatola, perdendosi in puro colore.

Usando un linguaggio astratto-informale, coinvolge lo spettatore in una dimensione dove dominano la luce e il colore: infatti alcuni suoi quadri, che si intitolano

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Distensione, portano alla mente un verso di una poesia di Vittorio Sereni, che recita "Ti distendi e respiri nei colori".
Questa fascinazione nei confronti della luce e dello spazio proviene da un desiderio dell'artista di andare oltre: parte tutto da una ricerca che si può chiamare metafisica e che Vago ha sempre portato avanti, cercando i segni dell'infinito al di là della pesantezza della materia.

Nato nel 1931 a Barlassina, Valentino Vago è famoso per aver riscoperto la pittura murale: proprio in essa, infatti, ha ritrovato le istanze che gli hanno permesso di sviluppare al meglio la sua sete di spazio. Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera, espone alla VI Quadriennale d'Arte di Roma, e tiene nel 1960 la sua prima personale al Salone Annunciata di Milano, presentato da Guido Ballo.
Da quel momento il suo lavoro si andrà affermando sia a livello nazionale, sia internazionale, partecipando, ad esempio, a rassegne realizzate dalla Biennale di San Paolo, al Kunstmuseum di Colonia, alla Hayward Gallery di Londra, al Grand Palais di Parigi e, ancora, nei musei di Francoforte, Berlino, Hannover, Vienna.
La sua passione per la pittura murale, inoltre, lo ha portato ad affrescare ambienti pubblici e privati, ad esempio con grandiosi dipinti in svariate Chiese, sia in Italia che all'estero.

Valentino Vago – Opere 1955-1965
Dal 7 novembre 2011 al 13 gennaio 2012
Milano, Università Bocconi, via Sarfatti 25
Foyer Sala Soggiorno
Orari:  dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 19.00
sabato, dalle 8.00 alle15.00
Ingresso libero
Info: tel. 02 58362147
e-mail: barbara.orlando@unibocconi.it