Antonio Natale ApreaAntonio Natale Aprea

"Immenso" Di dipinto in dipinto si rivivono i momenti fondamentali del percorso artistico di Antonio Natale Aprea, fatto di tanta creatività. Paesaggi, musica, armonie cromatiche, cornici create ad hoc per i quadri, soprattutto dell'ultimo periodo, quello della malattia, parlano di lui: un uomo meravigliosamente immenso come lo ricorda la moglie Carmen. Immenso come il titolo della canzone che appunto lei, in arte Luce Gitana, gli dedicò e spesso cantò per lui in tanti momenti della vita, talvolta in sottofondo ai vernissage delle sue mostre.

Pittura e musica – Un intreccio artistico quello tra lei e il marito che a pieno si rivela nel quadro che Antonio dipinse per lei: strumenti musicali sovrapposti a pentagrammi sui quali scorrono le note di "Immenso", e

Un'opera dell'artistaUn'opera dell'artista

una dedica sul retro della tela, quella in cui l'artista dichiara di amare appunto immensamente la donna della sua vita.

Un bimbo cresciuto – "Egli dipingeva con la gioia, lo stupore, lo spirito di avventura di un bambino. Dipingeva mescolando ai ricordi indelebili dell'infanzia i sogni di una vita adulta proiettati verso una realtà ideale in cui i bimbi vengano recitando un ruolo prioritario. Dunque un mondo che non c'è, ma che forse migliorerebbe e non di poco la cosiddetta "società civile" contemporanea", scrive nell'introduzione alla mostra il conservatore onorario dei musei civici castiglionesi Rolando Bellini. Un atteggiamento bambinesco, mai infantile, che portava Antonio non solo ad adottare la purezza e freschezza propria dei fanciulli nel momento creativo, ma anche a dare una mano ai piccoli bisognosi d'aiuto. Aprea faceva infatti parte dell'Associazione Waf che tratta di adozioni a distanza e di sostegno alle scuole per esempio in Senegal, Thailandia, India e Cambogia, espressione concreta della passione per bambini mai avuti, che pure tanto amava.

"Una luce nell'immenso"  
Mostra retrospettiva di Antonio Natale Aprea
c/o la Wunderkammer dell'Atelier del Borgo
Via Mazzini, 13 e Sale espositive di Palazzo Branda Castiglioni
Castiglione Olona (VA)
Orari di apertura: 12-13-19-20 novembre 2010 dalle 16.00 alle 18.00
Ingresso libero