Quattro le esposizioni in programma a Castellanza:
MAURIZIO GALIMBERTI
– PAESAGGIO ITALIA – Courtesy GiArt Visioni d'Arte – Un'accurata selezione di opere tratte dall'omonimo libro di successo, una sintesi della ricerca artistica di Maurizio Galimberti attraverso la riscoperta e la narrazione del nostro Paese, di alcuni posti scelti dall'autore per la loro significatività e da lui stesso eletti a luoghi del cuore continuando e affinando la sua indagine iniziata già nei primi anni '90, accompagnata da un libro di grande successo e di grande formato.
Il risultato è un lavoro antologico fuori dall'ordinario sul tema del paesaggio italiano, ritratto attraverso tutte le forme espressive sperimentate dall'Instant Artist con le sue Polaroid. Un caleidoscopio di immagini, composto di scatti unici non ripetibili per raccontare i percorsi e le divagazioni di Maurizio Galimberti, che trasfigura lo sguardo attraverso un nuovo mondo, in grado di riportare allo spettatore l'esperienza di trasformazione e rinnovamento maturata dall'artista in questi oltre venti anni di lavoro sul paesaggio. "Un nuovo esordio" così lo definisce Denis Curti, che di lui scrive: "Con questo nuovo e sorprendente "Viaggio in Italia" Maurizio Galimberti prosegue la ricerca fotografica dedicata a luoghi, spazi, paesaggi e orizzonti. Tra le diverse traiettorie possibili, Galimberti cerca l'astrazione, ma deve fare i conti con il senso di appartenenza, con i punti fermi e riconoscibili delle architetture, con il fascino delle piazze, con la forza abbagliante della luce della Puglia, con la patina di commozione della pianura, con l'orgoglio barocco della Sicilia. Con Milano, la sua città. Qui vive e lavora. Per certi tratti il percorso visivo si fa autobiografico e Galimberti non si risparmia. Scatta senza sosta nuovi mosaici e immagini singole. Riporta in luce alcune polaroid scattate negli anni '90, prova della sua dedizione e fedeltà verso una certa idea di italianità, che sono destinate a restare sullo sfondo: pedine utili a non perdere la strada".

Le sue polaroid, grazie alle diverse possibilità compositive sperimentate, diventano scrigno di infinite visioni, che consentono una rilettura ed una riscoperta dei luoghi del nostro paese assolutamente inaspettate. Architetture, città, volti di paesaggio verranno proposti sottoforma di singole polaroid, "mosaici", ready-made, ovvero di quelle che rappresentano le modalità tecniche e di espressione privilegiate da sempre dall'artista che, in questa occasione, sperimenta in anteprima mondiale la nuova pellicola Impossible, primo esemplare in bianco e nero. In questa narrazione, Galimberti dimostra di aver raggiunto una consapevolezza artistica che si rivela nell'atteggiamento fotografico di chi oramai è pronto a disorientarsi, lasciandosi alle spalle il proprio luogo comune. Sia che l'artista si esprima attraverso le singole polaroid, che si cimenti nelle ardite composizioni degli oramai celeberrimi mosaici o che dalla foto riesca a dar vita ad un oggetto nuovo, il risultato è sempre sorprendente.

RENATO MARCIALIS – LE LUCI E OMBRE DI CARAVAGGIO – e riposto il pennello, disegnai con un raggio di luce, forme e colori, altresì nascosti da una incommensurabile oscurità. Nulla di meglio di questa concisa frase, spiega la tecnica fotografica delle mie immagini.
Il tipico pennello del pittore intriso di colori, in questo caso è sostituito da un ugual pennello dal quale al posto dei colori, scaturisce un raggio di luce con cui illumino, dove ritengo opportuno, i soggetti posizionati in una accurata composizione.
Ulteriore peculiarità è la scelta del supporto su cui vengono stampate: tela fine art che insieme alla tecnica fotografica e alla apposizione di una vernice di protezione applicata a mano, crea una superficie leggermente striata dovuta dalle setole del pennello e porta spesso chi guarda queste immagini a scambiarle per veri dipinti ad olio.
Mi ricordano il grande Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, dove la rivoluzione sta nel naturalismo della sua opera, espressa negli elementi dei suoi dipinti e nelle atmosfere, in cui la plasticità delle figure viene evidenziata dalla particolare illuminazione che teatralmente sottolinea i volumi dei soggetti ed essi escono improvvisamente dal buio della scena.
Sono pochi i quadri nei quali il pittore lombardo dipinge lo sfondo, lasciato nettamente in secondo piano rispetto ai soggetti, i veri e soli protagonisti della sua opera.
Per la realizzazione dei suoi dipinti, Caravaggio nel suo studio posizionava delle lanterne in punti specifici per far si che i modelli venissero illuminati solo in parte, mediante "luce radente".
Attraverso questo artificio, Caravaggio evidenziava le parti della scena che più riteneva interessanti lasciando il resto nell'oscurità. E con l'ironia che spesso mi contraddistingue, ho voluto chiamare questa nuova avventura artistica "Caravaggio in cucina".

Perché Caravaggio in cucina?
Mi piace pensare con la fantasia, che il Maestro trovandosi in un palazzo di un suo committente, nel girovagare tra saloni e corridoi, alla fine sbuchi in una immensa cucina dove un numero esasperato di ingredienti lo accolgano in bella vista.

E lui che fa con tutto questo ben di Dio? Li ritrae uno ad uno.

HYPERACTIVE STUDIO – ONE – "Il progetto ONE, nasce intorno e dentro una grande cornice. Di quelle preziose, di una volta. Di quelle destinate a contenere ritratti importanti e storie da raccontare. E quale storia merita di essere raccontata più di quella della nostra vita?
Anche quelle apparentemente più ordinarie, nascondono pennellate originali e colori inaspettati.
In meno di 6 mesi, la cornice ha ospitato 356 persone, 8 cani, 3 gatti, uno Zoo, 3 neonati, 1.354 lattine di birra, 23 valigie, 2 frustini, 3 biciclette, 12 dischi d'epoca, 45 pupazzi, qualche pagliaccio, gente non meno folle ma anche seri professionisti.
Un progetto che si è sviluppato solo grazie al passaparola su Facebook, generando una virale e crescente richiesta di finire immortalati e "appesi al muro", e facendo registrare oltre 2000 contatti sulla pagina di Hyperactive Studio.
Senza pretese sociologiche, la cornice ci regala un piccolo spaccato della società di oggi, e ci permette di osservare un po' il quadro della situazione, tra famiglie, single, amici, personaggi famosi e persone comuni.
La cornice diventa così un luogo per esprimersi, accettando la sfida di raccontarsi con pochi semplici oggetti capaci di riassumere se stessi e la propria vita. Un lavoro di sintesi affascinante, alla ricerca delle proprie priorità. Non solo, la cornice è anche la possibilità di scegliere quello per cui si vuole essere ricordati. ONE. Una vita. Una cornice. Una foto. 111 storie da raccontare".

Hyperactive Studio nasce nel marzo del 2010 dall'unione professionale di Mauro Turatti e Mattia Giani.

CARLO BOSCHETTO – IN LIBRO VERITAS – Premio Portfolio Afi-Epson 2013 – Una serie di immagini per raccontare con ironia come dietro alla scelta di un libro possano nascondersi verità inaspettate: i nostri desideri più reconditi, i nostri vizi e le nostre virtù, la nostra voglia di trasgressione. Perché noi non siamo quello che leggiamo ma leggiamo ciò che vorremmo essere.
Un giovane autore che in modo ironico usa la fotografia per stimolare riflessioni sulla nostra società, con un linguaggio espressivo ed eloquente.
Carlo Boschetto nasce a Busto Arsizio nel 1969, è Geologo e oggi vive a Legnano. Fin da bambino, quando ha ricevuto in dono la sua prima reflex ha alimentato la sua passione per la fotografia. Per la prima volta espone le sue fotografie risultato di un percorso iniziato quasi per caso nel 2012 e che lo hanno portato a vincere il premio Portfolio AFI Epson lo scorso mese di novembre.


L'ARTE DELLO SGUARDO – Tendenze della fotografia contemporanea

Castellanza, Villa Pomini, via Don Luigi Testori, 14
Dal 19 gennaio al 9 febbraio 2014
Inaugurazione: domenica 19 gennaio 2014 ore 18 – cocktail
Book Signing: in occasione dell'inaugurazione Maurizio Galimberti firmerà il suo libro Paesaggio Italia.
Inoltre, una serie di libri della collana editoriale Afi, saranno in promozione al 50% sul prezzo di copertina.
Orari: venerdì e sabato dalle 15.00 alle 19.00
domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Ingresso libero
Rassegna a cura di Claudio Argentiero – Archivio Fotografico Italiano
Per info.: Archivio Fotografico Italiano / e-mail: afi.fotoarchivio@gmail.com
Sito web: www.archiviofotografico.org