NinfeeNinfee

La vera arte – "Tra gli artisti oggi c'è troppa competizione" – si sfoga Beppe Alzani – "io ricordo che ho imparato l'arte dal mio maestro, che non mi spiegava la tecnica in studio, ma mi portava all'aria aperta, nei prati, nelle strade, in riva al lago". Questa è stata la vera scuola seguita dal pittore, completata poi con l'iscrizione ai Corsi Liberi di Pittura all'Accademia di Como. "Ricordo di aver fatto per molto tempo l'aiutante del mio maestro, curiosando i suoi movimenti, i suoi trucchi e le sue tecniche" -spiega Beppe- "quella era passione per l'arte, senza la paura di trasmettere ad altri le proprie conoscenze".

Il mondo nascosto – Diversi sono i temi affrontati dall'artista, dalle vedute di note città come Venezia, a luoghi simbolo della nostra zona come l'Eremo di Santa Caterina del Sasso o isolati e misteriosi castelli. "Queste sono solo riproposizioni di luoghi che gli artisti hanno già rappresentato più e più volte" -dice il pittore- "le opere che sento mie sono invece gli scorci del lago di Varese, le ninfee, le piccole insenature. E' facile raffigurare il lago guardandolo dalla Schiranna, -continua- io preferisco andare in barca tra i canneti del lago, viaggiare sull'acqua per scoprire tutti i dettagli che solo i pescatori, e a volte nemmeno loro colgono vivendo veramente la realtà lacustre. C'è chi si meraviglia che ci siano le ninfee nel lago di Varese!".

Un quadro a più strati – Molte opere del pittore varesino, nascono dal sovrapporsi di più strati, "ripensamenti che fanno parte del creare pittorico", dice Alzani. Per quanto riguarda la tecnica, l'artista utilizza principalmente acrilico e olio. Caratteristico della sua pittura è l'utilizzo invece che del pennello, della spatola; strumento questo che lascia segni definiti sulla tela.

Opere dedicate al Lago di VareseOpere dedicate al Lago di Varese

Grandi maestri – Alzani dice: "Ho rotto da tempo con la forma imposta dall'accademia, quella che usava anche il mio maestro". Nelle mie opere si ritrova un pò di impressionismo ma soprattutto l'informale, arte che io adoro. Se penso però ad un pittore del passato che tramite le sue opere mi ha dato tanto è sicuramente Paul Cézanne" spiega l'artista "da lui ho imparato che la natura è costruita su geometrie ben precise, che i soggetti naturali si concretizzano in volumi geometrici".

Le note dell'arte – Un'altra è la forte passione di Beppe Alzani, la musica. Finita la scuola dell'obbligo infatti, si iscrive alla Scuola Civica di Musica, che gli fornirà solo le basi per poi dedicarsi all'amore per il nuovo stile musicale d'oltre Manica creato dai Beatles. Alla metà degli anni '60 fa parte del gruppo degli Albatros. Ancora oggi questa passione fa parte di lui; nelle sue parole arte figurativa e musica si fondono perfettamente. Quadri quelli di Beppe Alzani nati dal ritmo rock di una vita fatta di passioni e colori. L'artista è nato in provincia di Cremona nel 1945, ma risiede e lavora da anni a Lozza.

Giuseppe Alzani
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