È stato il quarantesimo anniversario dalla nascita dell'associazione ALPV (Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese) a fornire all'artista, che vi fa attivamente parte da anni, l'occasione per realizzare il suo desiderio. L'Associazione ha infatti proposto ai suoi membri di ideare un progetto che prendesse spunto dal contesto urbanistico ma, che allo stesso tempo, si differenziasse da quest'ultimo.
I progetti che saranno presentati e in seguito realizzati faranno parte di una pubblicazione ad hoc curata dall'Associazione ed esposti, con data ancora da definirsi, al Museo Maga di Gallarate.

Partendo proprio dal contesto urbano dal paese che l'ha vista nascere, Oltrona al Lago, Anna Bernasconi è riuscita a dare visivamente vita alla rischiosa vita di Giacomino, un solitario viandante che tutti i giorni sfida il frenetico traffico cittadino percorrendo le vie di Groppelo, Oltrona, Voltorre e Gavirate a piedi, recitando frasi ad alta voce, e passando puntualmente davanti a casa di Anna con la testa bassa senza mai distrarre lo sguardo dal suo cammino.

Giacomino è di spalle, con un paio di jeans, una giacca chiara e lo sguardo fisso a terra.
Quotidianamente sfida quegli orrendi "mostri metallici" dell'asfalto, che miracolosamente lo evitano quando, ignaro di tutto ciò che gli accade intorno, passa da una parte all'altra della carreggiata.
Ma, sopra di lui una bambina, in bilico, gli allunga un enorme fiore di loto di colore rosa, in netto contrasto con il grigiore della strada, simbolo Buddista di aiuto spirituale.

L'opera grafica, realizzata con la collaborazione del grafico Alberto Frigo, piena di toccanti suggestioni, è stata anche il pretesto che ha spinto gli abitanti dei paesi limitrofi, a confrontarsi sull'interpretazione del gigantesco Murales e a riconoscere nell'uomo di spalle il loro Giacomino.
La presentazione del Murales sarà anche l'occasione per poter visitare l'atelier di Ceramica dell'artista Anna Bernasconi.