Una delle opere in mostraUna delle opere in mostra

Poetessa del paesaggio – Così è stata omaggiata la pittrice novecentesca Teresa Grassi: appellativo sorto in virtù del grande lirismo poetico che anima le sue rappresentazioni paesaggistiche.
Specializzata soprattutto nella tecnica dell'acquerello, tematicamente ha concentrato la sua attenzione sui ritratti e soprattutto sui paesaggi naturali. Vissuta a cavallo tra ottocento e novecento (Pinerolo 1878 – Torino 1962) ha avuto una produzione artistica feconda e intensa.

La sua preziosa raccolta di dipinti, appartenente ai fratelli Franco e Giorgio Prevosti, e comprendente oltre cento opere, è stata generosamente donata nella primavera del 2011 al Comune di Varese, permettendo così di allestire questa recente mostra personale in Sala Veratti. Tale donazione ha uno speciale valore in quanto Teresa Grassi era molto affezionata al territorio varesino, tanto che volle farsi seppellire proprio in questa zona; e la presente mostra è quindi particolarmente significativa, dando ai varesini l'opportunità di riscoprire la bellezza di un'artista tanto legata al loro territorio.
Tra l'altro, oltre ad essere artista in prima persona, Teresa Grassi si è dedicata attivamente anche all'associazionismo artistico femminile, organizzato prima nella città di Milano e in seguito proprio nella città di Varese.

Delle oltre cento opere appartenenti alla collezione, nella mostra sono state esposte quelle più importanti e

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significative, nonché quelle più care all'artista stessa: infatti, soprattutto negli ultimi anni della sua vita, prese particolarmente a cuore il problema del destino dei suoi quadri (che tra l'altro teneva appesi anche nelle stanze della propria casa), temendo che con la sua morte avrebbero potuto disperdersi o finire smembrati.

Questa mostra ha l'ambiziosa intenzione di offrire una visione più ampia e complessiva possibile della vita dell'artista, per cui, oltre ai suoi dipinti, contiene anche alcuni dei suoi strumenti di lavoro, utilizzati a fini espositivi per ricreare un po' il contesto e l'atmosfera entro cui la pittrice si muoveva e operava: ad esempio, si possono ritrovare seggiolini e cavalletti, tavolozze, album con schizzi a matita, piccoli bozzetti ad olio su tavoletta o su cartoncino, un vaso barocco che lei usava come portapennelli, e persino un raffinato bastone reggipolso, con terminali d'argento.

Tra i dipinti presenti alla mostra si può vedere, ad esempio, "Torrente in Val Chiuselli", e, particolarmente degno di nota, il famoso "Paesaggio verde" del 1923, esposto tra l'altro ad una delle prime edizioni delle "Internazionali dell'acquerello" a Milano: in esso viene rappresentata una delicata veduta aerea di un lago circondato da boschi e monti, nei quale è peraltro incastonato un microscopico paesino.

L'atelier di Teresa Grassi, poetessa del paesaggio
Dal 17 maggio al 2 settembre 2012
Varese, Sala Veratti, via Veratti, 20
Orari: da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
Ingresso gratuito
Info: Castello di Masnago tel. 0332.820409
IAT Varese, via Romagnosi 9 tel. 0332.281913 – 286056
http://www.comune.varese.it/http://www.varesecultura.it/