Busto Arsizio – Ai paesaggi presenti in “Infinito Minimo”, mostra compresa nella XIX edizione di Filosofarti in corso alla Galleria Cristina Moregola, di Tullio Pericoli compaiono anche i suoi celebri ritratti apparsi in più decenni sulle pagine del Corriere della Sera di La Repubblica e del settimanale L’Espresso.

Con l’essenzialità di tratto che da sempre ha contraddistinto le sue opere, Pericoli traccia calibrate fisionomie dove di ogni personalità emerge sia il carattere pubblico, sia quello intimo.
Come su un ideale proscenio scorrono poeti, scrittori, commediografi, opinionisti e registi.
Giacomo Leopardi con capelli al vento e malinconico sguardo pare esprimere un moto di empatia nei confronti dei visitatori.

Il volto di Samuel Beckett, scavato da profonde rughe, rivela la severità con cui il grande drammaturgo ha osservato il mondo. Con una mano appoggiata su una pila di libri, Umberto Eco con ironico sorriso pare diffondere la sua naturale bonomia. Severo più con se stesso che con i suoi simili, il volto di Pier Paolo Pasolini tende a declinare verso il suo inesorabile destino.Quasi dovesse accingersi a sostenere una seduta psicoanalitica con un paziente problematico oltre ogni misura, Sigmund Freud, in ieratica postura, ci scruta senza tradire emozione alcuna.

Con il capo reclino e lo sguardo volto all’orizzonte, James Joyce pare perdersi nei meandri delle sue cadenze narrative; accanto a lui Carlo Emilio Gadda sembra procedere, con la sua imponente mole verso l’oltre del foglio su cui è ritratto.
Mentre un divertito Oscar Wilde, con espressa soddisfazione si compiace della sua eterna giovinezza.

Tullio Pericoli – “Disegni” – Busto Arsizio – Galleria Cristina Moregola, Via Andrea Costa 29. Fino al 23 aprile 2023. Orario: giovedì-venerdì 16-19

Mauro Bianchini