Busto A. – Si inaugurerà il 9 ottobre e sarà una “morbida Rivoluzione”. La mostra di Fiber Art  dal titolo “The soft revolution” verrà allestita nelle sale gemelle del Museo del Tessile e in concomitanza, l’esposizione, aprirà in quindici differenti Paesi. Sede principale dell’evento è Miami, in Florida, alla quale si affiancheranno altri spazi espositivi a Madrid, Buenos Aires e in particolare in altre città del Sud America.

La sede di Busto è stata scelta per lo storico legame con la tradizione tessile e le esportazioni che già a fine Ottocento, grazie ad alcuni imprenditori del settore, primo fra tutti Enrico Dell’Acqua,  portarono oltreoceano i loro prodotti.

Per l’occasione la città sarà il “Salone Italia”, in quanto prima tappa della rassegna che poi si sposterà a Bergamo.

Un evento coordinato e promosso da ArteMorbida Textile Arts Magazine, a cura di Barbara Pavan che attraverso le opere dei 25 artisti, di diverse generazioni, esperienze e origini geografiche, racconta la cifra rivoluzionaria e la vivacità del linguaggio della fiber art avviato agli inizi del Novento.

Ed ancora la rassegna, attraverso gli intrecci dei tessuti e dei fili delle opere, accomuna Italia e America, per due importanti ricorrenze: il 25° anniversario del WTA World Textile Art (che celebra il suo giubileo d’argento con la 10a Biennale Interazionale di Arte Tessile Contemporanea) e  il quarto di secolo di fondazione del Museo del Tessile che verrà  festeggiato sabato 15 ottobre.

La mostra, che si inaugurerà il 9 ottobre, alle 17.30, rimarrà in calendario sino al 20 ottobre.