Panoramica su lago, visto da MaccagnoPanoramica su lago, visto da Maccagno

Scende in campo l'archeologia – Una settimana della cultura intensa che ha visto attivo il Gruppo Archeologico Luinese, da martedì si sono susseguiti incontri di diversa natura dislocati tra il museo di Arsago e l'abituale sede di Luino. Continuano le proposte anche nel fine settimana. Venerdì 28 al Palazzo Verbania si terrà una  conversazione, navigazione internet e presentazione del volume «Ab Oblivione Vindicanda. Epigrafi Cimiteriali del Verbano lombardo. Parte Prima. Cimiteri dei comuni a Nord della Tresa» a cura del Magazzeno Storico Verbanese. L'incontro fissato per le 21 vedrà in cattedra il dott. Alessandro Pisoni, accattivante il titolo proposto «Non fuggite le tombe: son archivi di pietra!». Una sollecitazione per incoraggiare il pubblico a scovare la bellezza anche in un luogo non proprio allegro. Ma i campisanti sono anche preziosi e tutt'altro che tristi depositi di memorie, scritte nella pietra delle lapidi e dei tumuli. L'associazione, operante dal 2001 su tutto il bacino imbrifero verbanese, con un sito internet ricco di oltre trecentomila contatti mensili ha all'attivo una dozzina di volumi pubblicati. Sabato sempre il gruppo luinese propone una visita alla collezione archeologica del Parisi Valle di Maccagno. Un'occasione per riscoprire la collezione archeologica donata dal prof. Giuseppe Vittorio Parisi e dalla moglie Wanda Valle al comune di Maccagno e conservata presso il Civico Museo.Una conversazione tenuta da Fabio Luciano Cocomazzi, archeologo luinese che sulla collezione ha già studiato in occasione della tesi di laurea. L'appuntamento è per le 10.30.

Logo della Casa dei colori e delle formeLogo della Casa dei colori e delle forme

Nuova casa per l'Arte – Domenica invece si aprirà una nuova struttura creativa. Un punto d'incontro per bambini, giovani ed adulti, sito nel palazzo della vecchia scuola di Maccagno, in Via Matteotti. La casa dei colori e delle forme, uno spazio aperto e gratuito dedicato ai bambini, ai giovani e agli adulti che intendono avvicinarsi all'arte attraverso le diverse tecniche espressive. Un'iniziativa nata in collaborazione col Comune di Maccagno e pensata da Dino Mariani che condurrà personalmente alcuni corsi d'arte. Un nome importante per l'ambiente artistico contemporaneo, Mariani ha lavorato per sei anni al Castello Sforzesco di Milano, ha collaborato per tre anni con Floriano Bodini all'Università di Darmstadt in Germania e fino allo scorso luglio, era direttore della Fonderia Battaglia di Milano dove si trovano opere e gessi dell'artista gemoniese. In pensione da meno di un anno, Mariani ha deciso di investire le sue competenze e la sua passione in questo nuovo progetto "è un'occasione per dare spazio ai ragazzi. Si potranno iscrivere infatti bambini e giovani dalla terza elementare in sù" ci spiega. "Il programma prevede, da svolgersi in tre anni di attività, partirà dallo studio del colore, teoria e pratica, per poi passare al bianco e nero e alla copia degli oggetti. Inoltre si affronteranno diverse tacniche artistiche come la tempera, la china, l'acquerello. In più vorremmo occuparci anche della scultura, la manipolazione della creta, la successiva cottura e l'uso di smalti" specifica Mariani.

Passione da coltivare – La nuova sede sarà in primis un luogo dove il pubblico può trovare lo spazio per avvicinarsi all'arte sperimentando direttamente le varie tecniche. Sarà dotata di materiali idonei e, oltre a Mariani, ci saranno altri animatori a gestire le 'lezioni' in programma. Per ora nella Casa sono previsti due cicli d'incontri dal 2 aprile al 4 giugno, il mercoledì dalle 14.30 alle 17; dall'11 giugno al 16 luglio, il martedì e il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17. L'appuntamento per l'inaugrazione è fissato a Domenica 30 dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15.30 alle ore 17.30. In questi momenti sarà possibile visitare la struttura, conoscere gli animatori e il programma degli incontri, provare a giocare con i colori, coi i materiali e iscriversi ai corsi. La Casa dei colori e delle forme pur non escludendo la possibilità di partecipare a nessuno, mantiene la sua vocazione ludica oltre che istruttiva. L'obiettivo è infatti offrire una struttura agevole soprattutto per i più piccoli che spesso faticano ad avere uno spazio prettamente 'artistico' tra le mura domestiche.