Copertina del libroCopertina del libro

Sulle orme di Paolo DiaconoMaurizio Biscuola è un giovane studente della Facoltà di Scienze dei Beni e delle Attività Culturali all'Università dell'Insubria di Como, frequenta il terzo anno di corso: appassionato di storia ha scritto, questo ‘Quaderno' tutto dedicato all'antico popolo dei Longobardi. La volontà di conoscere le radici antichissime di alcune tradizioni ancora vive e, soprattutto, il desiderio di comprendere meglio la realtà e ricchezza artistica e culturale del luogo in cui vive, Castelseprio, lo hanno sostenuto nella ricerca e nella stesura di questo volume, snello, e dal carattere divulgativo non senza essere preciso e ricco di spunti di approfondimento. La voce narrante, che emerge qua e là nel racconto della storia del popolo guerriero, è quella di Paolo Diacono. L'autore ha seguito, in senso di rispetto, lo si nota anche nella stesura dell'agile indice, lo stesso ordine adottato da Paolo Diacono, quando scrisse l'Historia Langobardorum, che lo consegnò ai posteri come lo storico ufficiale del popolo Longobardo.

Rendere viva la storia – Il volume, frutto di una ricerca personale in ambito universitario è un efficace esempio per rendere viva la storia, e ciò rappresenta l'elemento determinante per far sì, che la straordinaria candidatura di Castelseprio per diventare Patrimonio Unesco diventi una meta da raggiungere non solo per gli addetti ai lavori, bensì per un popolo intero. Il popolo è quello del Seprio, che forse non sa ancora di essere erede di tanta ricchezza artistica e di avere una storia millenaria alle spalle, tale da essere ammirati e conosciuti in tutto il mondo. E' efficace la traduzione sintetica in inglese del testo, al fine di promuovere la sua conoscenza anche al turista o studioso straniero da sempre affascinato dalla bellezza e dall'importanza nella storia dell'arte del ciclo d'affreschi di Santa Maria Foris Portas e non solo. Paolo Diacono a distanza di tredici secoli è diventato il ponte, che ha unito Cividale, ove nacque tra il 720 e il 730 d.C. e Castelseprio, che nel dicembre 2006, in seguito alla sollecitazione avveduta del sindaco di Cividale, ha aderito alla rete dei siti Longobardi per il riconoscimento dell'Unesco a Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Santa Maria Foris PortasSanta Maria Foris Portas

Progetti – Tale nuova e rinnovata sensibilità non è priva di difficoltà: occorre coltivare una nuova consapevolezza della contemporaneità, comprendendo l'importanza di opportunità, che toccano da vicino non solo un singolo Comune, piccolo come Castelseprio, ma una realtà territoriale più ampia. Le forze si devono unire, ed iniziative di questo tipo dovranno diventare sempre più numerose per stimolare tutti verso una maggiore conoscenza del passato comune. I sindaci presenti hanno auspicato tutto ciò e Andrea Menegotto, Assessore al Marketing territoriale e Identità culturale di Casteseprio, ha annunciato che la prossima pubblicazione dei 'Quaderni Sepriesi', iniziativa editoriale nata, anch'essa per la candidatura Unesco, sarà dedicata agli atti prodotti dai singoli relatori intervenuti alla tavola rotonda tenutasi il 24 novembre dello scorso anno per fare il punto sugli studi e le aspettative della candidatura.
Maurizio Biscuola lavora in questo solco; speriamo, ad una lunga serie di interessanti e diffuse iniziative culturali nel territorio del Seprio, affinchè la loro efficacia si consolidi nel tempo tanto così da contribuire al formarsi di una consapevolezza collettiva.

"La migrazione di un grande popolo guerriero: i Longobardi"
di Maurizio Biscuola

Quaderni Sepriesi – Josca edizioni
Gratuito su richiesta presso il Comune e la Biblioteca di Castelseprio
Reperibile anche tramite Opac sistema interbibliotecario provinciale