Cinque anni di mostre, cinque anni di artisti, un percorso di ricerca nel segno del classico contemporaneo. La Galleria Punto sull'arte di Varese festeggia così, con una grande collettiva, questo importante traguardo, chiamando a raccolta gli artisti che si sono avvicendati in questa lunga attività.

Insieme ai suoi collaboratori, Sofia Macchi, vera musa della galleria, ha condotto una ricerca capillare sulla realtà locale e italiana, ha viaggiato dall'Europa a New York, per scovare nuovi lunguaggi e valutarne la portata. Ha dato spazio a nomi già affermati e ha fatto da madrina a giovani che muovevano i primi passi nel mondo dell'arte. Oggi la galleria mostra dunque con orgoglio una scuderia di artisti varia e nutrita che, ognuno a proprio modo, ci raccontano gli esiti più nuovi del paesaggio e della natura morta, della figura e dell'astratto, ci parlano della natura e degli animali, nel solco di un frizzante contemporaneo.

Non solo una collettiva che raccolga gli artisti che in questo periodo sono cresciuti insieme alla galleria e che la galleria promuove e sostiene, ma anche una vera e propria dichiarazione d'intenti da parte di una realtà che in un panorama complesso e variegato come quello dell'arte attuale ha sposato un'espressività dalle radici profondamente legate alla tradizione, un discorso pittorico (o scultoreo) decisamente contemporaneo e attuale ma che ama confrontarsi con l'arte del passato e con un concetto di bellezza riconoscibile (e riconosciuto).

Contemporaneamente a questa importante rassegna, si può ammirare la mostra CONFRONTI. Dialogo sulla Natura Morta.
Due sguardi diversi e paralleli da parte di due artisti che hanno percorso insieme un tratto di vita pittorica e che ora si dividono gli spazi della Galleria Punto sull'Arte. Allievo e maestro a confronto, come nella migliore tradizione.
Gianluca Corona, il maestro, è un esponente della giovane figurazione italiana. La sua opera si ispira all'arte dei grandi Maestri del XVI e XVII secolo offrendo una rilettura, in chiave contemporanea, dei generi della natura morta e del ritratto, con particolare attenzione è dedicata all'utilizzo di tecniche e materiali tradizionali.

Nei suoi lavori la frutta, i fiori, gli ortaggi sono raccontati ad altissima definizione in atmosfere rarefatte, indefinibili, senza tempo. La sensazione di una personalizzazione dell'oggetto è tangibile nella sottintesa espressività, in una sorta di emotività che l'artista riesce ad attribuire alla natura inanimata anche solo attraverso l'inquadratura, o scegliendo frutti e ortaggi dalle forme inconsuete, o, ancora, focalizzando sull'imperfezione, magari sul segno lasciato dal becco di un uccello.

Giocati sul confine incerto tra buio e luce, i lavori dell'allievo Emanuele Dascanio, enfant prodige del panorama pittorico milanese, trovano nell'iperrealismo la forma di espressione più efficace per rappresentare i soggetti nel minimo dettaglio. La precisione e l'estrema attenzione per il dettaglio rendono i suoi quadri incredibilmente fedeli alla realtà, tanto che è facile scambiarli per immagine fotografiche.Olio, carboncino e grafite danno luogo a nature morte e ritratti che uniscono l'attenzione quasi ossessiva al particolare con le ipnotiche atmosfere evocate dalle opere.

5 ANNI DI CLASSICO CONTEMPORANEO
&
CONFRONTI. Dialogo sulla Natura Morta

Dal 20 Novembre al 30 Dicembre 2016

Punto sull'Arte, Viale Sant'Antonio 59/61, Varese 0332 320990 I info@puntosullarte.it
Orari: Martedì – Sabato: h 10-13 e 15-19 Tutte le Domeniche h 15-19