via_paal_2011.jpgEdizione 2011, i numeri – 1500 spettatori, 150 operatori di settore. Sono i numeri del successo di Via Paal, il Festival dedicato ai bambini e divenuto – a Gallarate – tradizione. La sua sesta edizione ha visto susseguirsi, tra il 16 e il 18 giugno scorsi, 13 produzioni – 16 repliche – 4 debutti nazionali. Un percorso immaginario ma reale; divertente ma educativo; inventato ma concreto, in ogni dettaglio. Una rassegna che – in perfetta sintonia con la fantasia infantile, con la capacità unica dei piccoli di saper osservare il mondo con occhi disincantati – si basa sul più prezioso dei binomi: quello tra educazione e divertimento. Perché i temi proposti dagli spettacoli sono molteplici e si pongono l’ambizioso obiettivo di porre al centro dell’attenzione emozioni – sentimenti – percezioni del Sè. Tutto attraverso il racconto e l’ascolto di storie vere, di scorci di reale. I piccoli vengono invitati, con semplicità, a scoprirsi e a comprendere l’importante valore dell’incontro. Un valore esaltato, altresì, dalla possibilità di toccare con mano l’esperienza dello stare insieme: durante lo spettacolo "PLAY PLEASE!", istallazione multimediale della compagnia TPO, i bambini hanno potuto invadere con la loro curiosità il palcoscenico, lasciandosi coinvolgere da giochi di luce e di suono. Da stimoli interattivi e inaspettati.

 

Grande Circo Nave Argo – Tra gli spettacoli dell’edizione 2011,Grande Circo Nave Argo.JPG ricordiamo "Grande Circo Nave Argo", presentato dal Teatro del Drago. La ballata di Teseo e il Minotauro in un susseguirsi di scene allegre capaci di narrare, con semplicità, la storia mitologica. In scena attori capaci di cambiare con rapidità la loro identità, divenendo animatori, clowns, guerrieri..

I personaggi sono Minosse, Re e allo stesso tempo presentatore delle varie attività circensi, Teseo, guerriero – giustiziere ma anche domatore, Arianna, bellissima amante di Teseo ed equilibrista, Pasifae, moglie del Re e danzatrice, Icaro il Trapezista e l’ottovolante, Dedalo il favoloso architetto Marionettista ed il Minotauro. Lo spettacolo si suddivide in due atti: il primo dedicato al gioco e alle attività del circo, il secondo destinato al racconto della storia mitologica.

La scenografia, in questo spettacolo, riveste un ruolo superiore: l’immagine è ispirata all’opera dello scultore Jean Tinguely. Materiali di recupero, materie esauste, archeologia industriale. Il tutto fuso con maestria e colore per regalare, tra le penombre imposte dalla storia, un colpo d’occhio assolutamente perfetto. La musica a sfondo dello spettacolo è del compositore Pascal Comelade e del suo gruppo Bel Canto Orchestra. Un genere stravagante caratterizzato dall’uso di strumenti non convenzionali e di giocattoli. Un susseguirsi di scene che lasciano gli spettatori (piccoli e grandi) a bocca aperta.. fino a che Icaro, per sfuggire alla prigionia inflittagli da Minosse, vola via – in alto nel cielo, verso la sua libertà.

Una conclusione in perfetta sintonia con il tema del festival: la fantasia. L’immagine rappresentativa del programma 2011 lo testimonia: una bambina che, proprio come Icaro, vola via – fermamente affrancata ad un enorme soffione che la porterà lontano, dove potrà esaudire i suoi desideri.

 

 

Tradizione e innovazione – Per l’edizione 2011, la rassegna Via Paal ha voluto innovarsi e si concessa al pubblico in chiave originale, proponendo la partecipazione diretta dei piccoli e l’utilizzo di moderne tecnologie mediatiche. Il tutto senza sminuire e ridurre il ruolo della storia "di un tempo", preziosa perchè raccontata – narrata davanti agli occhi curiosi dei bambini.

"Per la prima volta la mia anima di fanciullo intuì quel che è veramente la vita, per la quale noi, suoi schiavi ora tristi ora lieti, lottiamo", dice una celebre citazione di "La via Paal". Questo l’obiettivo dell’omonimo festival gallaratese: far percepire la vita nella sua totalità, attraverso l’incontro e il racconto.