Opera di PuntapaoOpera di Puntapao

Formazione classica – Una mostra personale allo Spazio Tadini di Milano per Paolo Fossati, in arte Puntapao. L'artista nasce a Messina nel 1964 e il suo percorso scolastico è scandito dal Liceo Artistico Statale frequentato a Verona e dalla laurea all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, attualmente svolge la professione di architetto e docente universitario. Egli è diviso tra la professione, nella quale contempla la composizione architettonica come poetica di progetto su associazioni e significazioni della forma e pittore, ove la sua attenzione è catturata dalla poetica del 'simbolo vuoto', elemento e strumento di liberazione dallo stile, in quanto la pittura è atto esclusivamente privato.

Dall'oscurità alla luce – Dalla riservatezza di un lavoro artistico realizzato nel silenzio dello studio e della riflessione interiore durato per anni, l'artista oggi si pone a colloquio con il pubblico dello Spazio Tadini che ospita le sue tele, anche di grandi dimensioni, ed emerge dalla profondità di una riflessione solitaria, che non può fare a meno dell'altro. Riflessione nata per una forte volontà di conoscere, tramutata da Puntopao in un cromatismo materico, acceso ed intenso. L'iconografia gigante e la sua varietà manifesta l'attenzione alla realtà interiore ed esteriore dell'esistenza umana, senza mai perdere di vista il rapporto con l'altro. Esistenza, che accomuna l'artista al fruitore della sua arte.

'Baciopesce', Puntapao'Baciopesce', Puntapao

"Il simbolo vuoto" – Ogni opera pone, quindi una domanda al suo interlocutore visivo, che è chiamato a trovare la risposta, sua e personalissima. Il simbolo vuoto vuole esprimere questo significato in formazione, in cerca di identificazione, perché riempito dell'esperienza e della conoscenza di ciascun fruitore dell'arte. Le opere di Puntopao si pongono come dei simboli 'vuoti' da riempire con la sensibilità e la profondità di chi guarda, in dialogo con ciò che ha scoperto e trasmutato in pittura l'artista. Per Puntopao, l'arte è la testimonianza diretta di un 'esserci', di un vissuto indagato e sviluppato completamente sulla tela e nella materia-colore. Il percorso della mostra è un viaggio nella gioia viscerale del dipingere. La mostra è a cura di Antonio d'Amico, critico d'arte ed è organizzata dell'Associazione Culturale Flangini di Saronno con il patrocinio del Comune di Milano e di Verona. L'inaugurazione ha dato modo ai presenti di approfondire il legame tra possibilità intrinseche dell'ispirazione artistica ed esperienza sensoriale dell'arte terapia. Una pittura, quella di Puntopao che manifesta uno stile libero da schematismi e regole, una pittura emotiva e profonda.

"Il simbolo vuoto"
Personale di Puntopao, Paolo Fossati
10 – 30 giugno 2009
Spazio Tadini
Via Jommelli, 24
Milano
Orari: martedì/sabato dalle 15.30 alle 19.30
Fino alle 23.00 in concomitanza con altri eventi culturali