Generazione senza nome – Claudia Canavesi è del 1976, di Busto Arsizio. Ma dall'Accademia di Brera in poi il suo baricentro è Milano dove da anni vive, e la sua  professione d'artista spalmata su altri orizzonti. Sembra un percorso standard, che lascia solo scampoli agli altri che rimangono, quelli che decidono di non avvicinarsi al grande centro. Di operare per volontà o necessità in provincia, almeno in questa. Il decennio dei Settanta non ha visto partorire tra Varese e dintorni nessun artista meritevole di rappresentare, con il proprio lavoro, una impronta efficace della sua generazione. Sotto questa impressione si apre sabato al Museo Parisi Valle di Maccagno Generazione Anni '70, ultimo capitolo di una ricognizione che ha mosso i passi dagli artisti nati negli anni Quaranta, poi su su fino ai cinquantenni di oggi e ai nati nella decade del boom, dei Sessanta.

Le riserve del curatore – Artisti lombardi, escusivamente, per non rischiare di allargare troppo le maglie di un discorso già complesso di suo. E questa assenza salta subito all'occhio, a voler essere pedanti: nelle precedenti rassegne curate dal direttore artistico del museo, Claudio Rizzi, inserimenti più che legittimi di artisti del Varesotto non sono mancati. Tra i più giovani invece, in mostra da sabato, le perplessità del curatore sono state più che le certezze, evidentemente. Nel complesso la dinamica espositiva ricalca quella delle precedenti: nessun tecnica è privilegiata sulle altre, nessun linguaggio è escluso. Confonti e rimandi, per suscitare dibattiti più che asserire. Ventiquattro i prescelti, in merito alle personalità artistiche, alle consolidate professionalità, alle doti tecniche espresse, alle evidenze poetiche ed espressive.

Un'opera di Barbara De PontiUn'opera di Barbara De Ponti

Nomi di grido – Sui prescelti da Rizzi non vi possono essere dubbi alcuni: vengono da Milano e dall'hinterland, dal lecchese, da Sondrio, da Brescia; alcuni sono personalità inconfutabili nel variegato panorama dell'arte recente – ma non dimentichiamo che alcuni di loro si avvicinano ai quaranta; si pensi a Marica Moro, ad esempio, che si destreggia, anche a livello internazionale tra pitture, installazioni e video; allo scultore Valerio Anceschi, cresciuto anche alla scuola Tam di Pietrarubbia, che ha nel curriculum le nobili poggiature di un Dorfles o di un Francesco Leonetti; o di Barbara De Ponti, dalla coerente ricerca condotta sulla carta da spolvero e le sue piegature, che di recente  è stata coinvolta in progetto sull'identità della Torino contemporanea, per citarne solo alcuni.

Volti già noti – Altri come Giuliano Cardella lo abbiamo visto recentemente in mostra personale alla Memoli di Busto Arsizio, Marianna Gasperini è tra le predilette di Fermo Stucchi e del suo Spazio Danseei a Olgiate Olona; Raffaele Cioffi allestì nel 2003 una personale al Chiostro di Voltorre, per non dire delle due scultrici bresciane Rita

L'opera di Giuseppe BombaciL'opera di Giuseppe Bombaci

Siragusa e Anna Gabbiani viste al Castello di Masnago con piccole personali che accompagnavano la mostra dedicata al maestro Igino Legnaghi.

Nessuna scommessa
– Nomi dunque dal passato certo e che anche da queste parti hanno raccolto frutti del loro operare. Spiace, lo ribadiamo, che nessun giovane della generazione dei Settanta che qui è nato e cresciuto e sta lavorando seriamente, certo periferico ai grandi circuiti – pensiamo a Samuela Segato o a Stefano Medaglia – non si sia meritato un'apertura di credito.

A Milano – La mostra è organizzata da Ad Acta e dal comune di Maccagno, con il contributo di Regione Lombardia e i patrocinio della Provincia di Varese e collaborazione della Provincia di Milano. Successivamente l'esposizione verrà poi allestita nella primavera 2008 nella sede dello Spazio Guicciardini in Milano.

Arte Contemporanea in Lombardia.
Generazione Anni ‘70

Maccagno (VA), Civico Museo Parisi – Valle Via Leopoldo Giampaolo 1
9 dicembre 2007 – 24 febbraio 2008
Inaugurazione: sabato 8 dicembre 2007 ore 17.30
A cura di Claudio Rizzi
orari: venerdì, sabato, domenica e festivi 10-12/15-18
ingresso: € 2.60, ridotto € 1.60
Info: 0332/561202
web: www.museoparisivalle.it
e-mail: info@museoparisivalle.it