Proposizione propria semplice, prima lettera dell'alfabeto italiano e di quasi tutti gli alfabeti.

Designa un inizio.

Se minuscola indica "anno".
Se maiuscola l'elemento chimico "Argo", ma anche un gruppo sanguigno.

In greco "alfa" diventa privativa: indica mancanza.
Per sua natura indeclinabile, tranne che per Shannon Ebner (New Jersey 1971), che con "Black Box Collision A: Gasoline & Auto Electric" presenta, presso la Galleria Kaufmann Repetto, due progetti espositivi compresi tra sculture, scrittura e fotografia, dove in Black Box Collision A" fissa in 17 fotografie la forma maiuscola della prima lettera dell'alfabeto, contaminante e contaminata da incursioni segniche che vanno dalla grafica alla serialità di forme geometriche.

Liberate dalla cornice, le "A" danno vita alla seconda parte della mostra, continuazione dell'omonimo poema "Auto Body Collision" presentato per la prima volta alla Fondazione Memoli di Roma, dove le grandi lettere di cartone dipinte con vernice grigia per auto strutturano parole che con il loro formato, definiscono uno stretto e imprescindibile rapporto tra spazio e opera d'arte.

Si arriva così in una stanza delle meraviglie dove la "A", sospesa nella parte alta dello spazio, emerge dal buio invasa ritmicamente da seriali lampi di luce, alternando negazione e affermazione.

Shannon Ebner – "Black Box Collision A: Gasoline & Auto Electric"
Milano – Kaufmann Repetto, via Porta tenaglia 7
Fino all'8 agosto
Orario: martedì-venerdì 11-19