Gallarate, museo MA*GA. La mia ultima visita al museo MA*GA risale allo scorso 31 ottobre, quando ho visitato la strepitosa mostra Marzia Migliora. Lo spettro di Malthus. Almeno fino al 3 dicembre non potrò tornarvi perché gli spazi museali sono chiusi al pubblico in seguito al nuovo Dpcm. Ma il museo è davvero chiuso? Tutt’altro. Ha semplicemente trasferito le proprie attività online. Nello specifico, il museo propone al pubblico adulto alcuni approfondimenti sulle esposizioni in corso, divise in due cicli. Ogni giovedì pomeriggio, alle ore 17.30, le Webinar in Zoom sulle mostre allestite al Museo (prenotazione all’indirizzo didattica@museomaga.it). Ogni domenica dalle 17.30 alle 18.00, le Webinar in Zoom (prenotazione all’indirizzo didattica@museomaga.it) e in streaming sul canale Facebook del Museo MA*GA, in cui Alessandro Castiglioni, conservatore del Museo MA*GA e curatore della mostra La fantasia è un posto dove ci piove dentro, leggerà e interpreterà le Lezioni Americane di Calvino, in dialogo con arte, moda e design nella contemporaneità.
Per quanto riguarda le attività didattiche rivolte alle scuole il MA*GA propone una serie di progetti sperimentali a distanza, frutto di un lungo processo di lavoro di co-progettazione con gli istituti scolastici, reso possibile con il supporto di Fondazione Comunitaria del Varesotto e il bando Arte & Cultura 2020.

A commentare l’iniziativa Claudia Mazzetti, Assessore ai Musei del Comune di Gallarate, che afferma: «Sono molto contenta che si realizzi questo progetto, perché in un momento così difficile per i ragazzi è importante offrire canali alternativi, dove possano trovare spazi per imparare. Dobbiamo essere noi i primi a trasmettere loro l’importanza del sapere.
Abbiamo inoltre il compito di creare occasioni educative che contribuiscano ad arricchire e
ampliare il loro bagaglio culturale».
I primi ad essere coinvolti nei progetti di didattica a distanza saranno gli studenti degli istituti scolastici superiori – l’ITE Enrico Tosi di Busto Arsizio, i Licei di Viale dei Tigli di Gallarate, il Liceo Artistico Paolo Candiani di Busto Arsizio e il Liceo Scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio – che lavoreranno sulla mostra di Marzia Migliora «Lo spettro di Malthus» a cura di Matteo Lucchetti.
Le scelte del MA*GA sono in linea con quanto emerge dalla ricerca «I consumi culturali degli italiani ai tempi del Covid-19: vecchie e nuove abitudini», condotta da Ipsos e commissionata da Intesa Sanpaolo. L’indagine, svolta dal 6 al 21 ottobre 2020 su un campione di 1000 persone a livello nazionale e 200 fruitori abituali della cultura, ha evidenziato l’importanza del digitale nella fruizione della cultura durante il periodo di confinamento, sia per i ‘neofiti’ sia per i fruitori abituali. Questo dato non può stupire: alla cultura non si può rinunciare e nuove modalità di fruizione si sono rese necessarie. E continuano ad essere adottate e proposte oggi. Per fortuna, aggiungiamo.

Eleonora Manzo