Busto Arsizio – SeaCreative colpisce ancora nella provincia di Varese e questa volta lo fa in città chiamato dall’assessore Paola Magugliani in compagnia degli alpini.Ma perché proprio un’opera murale dedicata alle penne nere?

Già da qualche tempo si parlava di realizzare un murales dedicato agli alpini bustocchi. L’idea era stata messa in cantiere dall’associazione culturale “Brughiera CàDaMat”, che da qualche tempo si occupa di portare “gioia e colore in città”, come spiega uno dei suoi fondatori, tramite il progetto Altrimuri già noto agli abitanti per aver preso in causa la zona vicino la Piscina Manara. Quando però, qualche giorno fa, un atto vandalico ha colpito il presepe realizzato dalle penne nere cittadine,  l’assessore Magugliani con il corpo alpino e questa associazione culturale ha deciso di accelerare i tempi non solo per dare uno schiaffo morale ai vandali, ma soprattutto per concedere il giusto riconoscimento agli alpini e ringraziarli per il loro lavoro.

“Si tratta di un piccolo gesto nel segno del bello e del senso civico per marcare la distanza tra chi deturpa e chi crea, ma anche un attestato di stima per i nostri alpini che senza nessun clamore si spendono tutto l’anno per portare aiuti e sorrisi a chi è in difficoltà” rivela in proposito l’assessore Magugliani.

L’artista chiamato in causa per la realizzazione dell’opera è Fabrizio Sarti, in arte SeaCreative, ben noto streetartist varesino che ha già lasciato il segno nei comuni limitrofi a Busto, come per esempio alla stazione di Legnano dove ha realizzato un giovane lettore sopra le scale del sottopassaggio.  Sea è stato convocato in città per un sopralluogo veloce ed inizierà a lavorare su parete dai prossimi giorni dando vita ad un’opera che vedrà protagonisti ben tre alpini.

Anche il luogo scelto è significativo, si tratta infatti dei giardinetti di via Mameli, sulla via per la stazione, un luogo di ricordo e memoria dove già sono presenti un monumento e una stele in ricordo delle penne nere cittadine come l’artigliere G. B. Candiani.

“L’artista ha già lavorato in città – spiega Franco Montalto Capogruppo Alpini Busto Arsizio Sezione di Varese – ma in questo contesto mi ha raccotato Sarti,   la realizzazione del murales avrà un carico emotivo maggiore, anche per quello che è accaduto. I tre alpini rappresentati hanno volti inventati ai quali l’artista ha saputo dare l’espressione che da sempre ci contraddistingue come il sorriso e la serenità”.

Valori dell’Alpinità che diventano la forza con cui affrontano tutte le situazioni e superano le offese. Intanto a Busto, in via Mameli, sorriso e serenità ora prendono colore.

Ileana Trovarelli