Il nuovo numero di 'GhigginiArte Contemporanea'Il nuovo numero di
'GhigginiArte Contemporanea'

Nuove forme plastiche – La presentazione al pubblico è solo una tappa del progetto che vede già dallo scorso marzo giovani artisti muoversi nei locali della Galleria Ghiggini, trasformandola in una grande atelier. Un team di lavoro selezionato composto da sette ragazzi partecipanti, guidati da due figure professioniste nel campo dell'arte contemporanea: Giovanni Bruno scultore e Claudio Cerritelli critico d'arte, entrambi docenti all'Accademia di Belle Arti di Brera. Una mostra collettiva delle installazioni realizzate dai giovani provenienti per la maggior parte dall'ambiente milanese: Federica Fioroni, Antonia Iurlano con Silvia Perindani, Shpati Hodoj, Cristian Luca Merisio e Pietro Zucca. Autonomia e totale libertà di studiare e reinterpretare lo spazio espositivo da parte dei giovani, per dare un nuovo volto alla Galleria, dentro e fuori e dimostrare al contempo che la scultura non è lingua morta.

Forme nuove – "Un progetto che non è strettamente legato al Premio GhigginiArte Giovani – specifica Eileen Ghiggini – ma che nasce da una considerazione fatta nel tempo. E' sempre stata data molta più attenzione alla pittura rispetto alla scultura". Da qui l'idea di dedicare spazio ai giovani che utilizzano come forma di espressione la scultura o meglio l'installazione. "Il pubblico non si trova di fronte opere scultoree vere e proprie – continua Eileen – ma realizzazioni molto più vicine al mondo dell'installazione, ad una visione contemporanea della forma artistica plastica. La Galleria è cambiata molto con questi interventi e spero che incuriosisca il pubblico che viene a visitare la mostra".

Da marzo a settembre – "Il primo incontro risale a metà marzo, quando gli artisti scelti dai due responsabili del progetto, sono venuti in Galleria per conoscere lo spazio, che nessuno di loro aveva avuto modo di vedere prima. Da qui è nata la fase di progettazioni, di suddivisione dello spazio e della scelta delle opere da realizzare", spiega Eileen. Tutto ciò che è visibile in Galleria è il frutto del primo impatto dei giovani artisti con l'ambiente espositivo. Ogni fase del progetto è stata filmata, ogni momento in Galleria, gli incontri, le discussioni. Il video montato da Vittorio Betti rimane come testimonianza completa di tutto il lavoro.

Atelier giovaneAtelier giovane

La Quarta dimensione – "Abbiamo scelto ragazzi che avevano già lavorato sulla 'trasformazione' di un ambiente; quindi per loro questo progetto è un proseguimento della loro ricerca artistica", spiega Claudio Cerritelli. Un'idea creativa che ha alla base una tradizione forte, ancorata nel mondo dell'arte fin dagli anni '60. "I giovani si sono impegnati a restituire visibilmente lo spazio, l'ambiente, in questo caso un palazzo storico, sia all'interno che all'esterno – prosegue il critico d'arte – applicando il concetto di scultura allo spazio e al luogo. Da qui nasce la Quarta dimensione, da una realtà che si forma nel luogo, che supera la bidimensionalità e la tridimensionalità intrinseche della scultura in sè". Inoltre i giovani hanno affrontato non solo l'atto creativo, ma hanno saputo conciliare a questo tematiche attuali: "la scultura dilata i confini, diventa il campo di esercizio per approfondire altro. Sono state prese in considerazione situazioni contemporanee di carattere eco – ambientali, per esempio. In questo caso l'energia non è più legata al materiale utilizzato, ma entra nelle relazioni, nel contesto territoriale che viene ad aggiungersi all'opera", conclude Cerritelli.

'Quarta dimensione. Proposte di scultura oggi'
inaugurazione sabato 23 maggio ore 18.00
23 maggio – 5 settembre 2009
dal martedì al sabato 16 – 19
la galleria rimarrà chiusa per ferie dal 10 al 20 agosto