Con la bella stagione si potrà ammirare la splendida facciata di cui recentemente è terminato il restauro mentre si stanno reperendo finanziamenti tramite sovvenzioni e attività per por terminare il restauro intervenendo sul campanile e il lato nord.

Le prime fonti ne citano l'esistenza già nel 1256 come col nome di S. Maria del Siate. L' ordine degli Umiliati insedia in questa chiesa una confraternita laica detta Scuola di S. Maria che amministrerà questa chiesa e i suoi beni fino al 1806. Tra il '400 e il '500 l'edificio fu interessanto da un intervento di ampliamento di tutta l'aula che portò la chiesa ad avere così 7 nicchie semicircolari che vennero dipinte nel 1525. 

Nel 1620 venne ampliato il presbiterio e innalzata la volta; mentre nel 1731 si abbatterono due nicchie laterali per cotruire la cappella di S.Antonio. La chiesa era completamente affrescata dal soffitto al pavimento e sulle pareti si ripeteno i dipinti della Madonna come protettrice della maternità (Madonna del Latte, della Tenerezza , delle Rose….) e dei santi ausiliatori della peste. Molti di questi dipinti sono attribuiti a Giangiacomo Lampugnani. 

Il recente restauro ne ha riportato l'antico splendore anche ai molti che nel '800 erano stati coperti. Il bellissimo altare ligneo barocco presenta la rarissima immagine della Madonna del Parto o incinta(ne sono conservate una trentina in tutto il mondo)che ha accompagnato la sua fama nei secoli.