La chiesa di San BiagioLa chiesa di San Biagio

Dal 1988 – Vent'anni di lavori a più riprese, campagne di scavo, interventi di restauro, un gruppo di amici che è sempre pronto a dare una mano, archeologi e sovrintendenza sempre all'erta. La chiesetta di San Biagio a Cittiglio è da tempo sotto i riflettori e ha finora regalato sorprese, tante e pregevoli: una ricompensa dovuta per il grande impegno di tutte le persone coinvolte. Il 2008 si è chiuso con un importante aiuto, quello della Regione Lombardia che ha incluso nella 'Graduatoria di Interventi di Valorizzazione del Patrimonio Archeologico Lombardo, con relativa ripartizione finanziaria' anche la parrocchia di Cittiglio. Per San Biagio sono stati stanziati 12.200 euro che si vanno così ad aggiungersi ai 25.000 euro che la Fondazione Comunitaria del Varesotto ha messo a disposizione nel febbraio dello scorso anno.

Un lavoro d'equipe –
San Biagio pare proprio che si stia trasformando in uno scrigno delle meraviglie. Ai resti di un passato lontano che gli archeologi stanno ancora studiando, non ultimo il rinvenimento di una tomba per la quale sarà necessaria un'ulteriore campagna di scavo, si aggiungono i meravigliosi affreschi dell'abside, un ciclo

Partic. affreschiPartic. affreschi

che risale XI secolo. Una fonte inesauribile di lavoro per Roberto Mella Pariani, l'archeologo che ha in mano il cantiere dello scavo, così come per Jolanda Lorenzi, ispettrice della Soprintendenza Archeologica della Lombardia, ma che coinvolge anche altre persone in primis il gruppo 'Amici di San Biagio' che, fin dal 1988, segue con passione tutti i passi del recupero di quest'importante monumento romanico.

Un ultimo sforzo – Anche quest'anno la tradizionale festa dedicata al Santo protettore della gola, sarà l'occasione per raccogliere fondi per il completamento dei lavori. Ancora da decidere i tempi, ma gli esperti si stanno muovendo per mettere in campo l'ultimo progetto esecutivo che riguarderà principalmente la ripavimentazione dell'edificio, che sarà ricomposto alternando alla materiale originale delle lastre di vetro per poter vedere al di sotto del pavimento; un accorgimento necessario per valorizzare i reperti consentendo allo stesso tempo la ripresa del servizio religioso. Saranno inoltre installate delle telecamere per riportare in formato video ciò che si trova al di sotto della chiesa in modo da dare una visione completa dell'intero patrimonio archeologico riscoperto.

L'archeologo Roberto Mella ParianiL'archeologo Roberto Mella Pariani

Si festeggia – "Quest'ultimo progetto è stato redatto dall'architetto Pozzi di Gemonio in collaborazione con il Gruppo Amici di San Biagio, e prevede il consolidamento delle antiche strutture murarie rinvenute all'interno della chiesa, e dell'area dove è stata scoperta la sequenza di tombe medievali" spiega Antonio Cellina presidente del gruppo, "in abbinamento agli interventi strutturali è prevista anche la pubblicazione di un libro sulla chiesa e la predisposizione di pannelli inerenti i ritrovamenti per i visitatori". Il programma della festa di san Biagio prevede martedì 3 febbraio alle ore 20,30 la S. Messa con benedizione della gola; al termine, incanto dei canestri, falò, panettone e vin Brulè. La celebrazione sarà replicata la domenica successiva alle ore 10. Alle ore 15.00 di domenica 8 febbraio è in programmata una visita guidata agli scavi archeologici in corso nella chiesa di San Biagio.