Una foto in mostraUna foto in mostra

Attivi e schierati – Immagini di fumo, di incendi e di distruzione. Scatti intensi e allarmanti di situazioni che sembrano irreali. L'obbiettivo della macchina fotografica degli attivisti di Greenpeace si fa portavoce visivo di una situazione inquietante, la situazione attuale della foresta Amazzonica. Il polmone verde del pianeta – giusto per definirla meglio – si sta distruggendo sotto i  nostri occhi. Alle Sale Nicolini di Varese, allestita in tre sale, si sviluppa un'interessante mostra intitolata, non a caso, Amazzonia arrosto. Gli attivisti della sezione cittadina hanno deciso di esporre alcune delle numerose foto scattate negli ultimi anni dai colleghi in trasferta in Brasile. Una carrellata di scatti che alterna alle panoramiche visioni dell'immensa estensione verde agli sguardi di chi popola quella foresta.

Un'altra foto espostaUn'altra foto esposta

Numeri da brivido – Il processo di deforestazione, che continua in Amazzonia ormai da molto tempo, ha portato alla perdita di circa 154mila chilometri quadrati di foresta (un'area pari alla superficie della Grecia). Una defezione del grande polmone verde avvenuta con interventi brutali, come ad esempio incendi, per ricavare terreno nuovo dove allevare i bovini. La causa principale di questa distruzione è proprio l'allevamento di bestiame per la produzione di carne e di pelle. Un "disastro" ambientale, denunciato a gran voce da Greenpeace che porta, oltre alla perdita dell'area verde, anche la possibilità di estinzione per numerose specie vegetali e animali. L'Amazzonia infatti oltre a essere popolata da più di 20milioni di persone è l'habitat di circa 40.000 specie di piante, di 427 mammiferi, oltre 1200 tipi di uccelli, 378 rettili, 427 specie anfibie e più di 3000 specie di pesci. La deforestazione porta con sè un drammatico risvolto: la distruzione del clima e l'alterazione di un'intero

Una delle saleUna delle sale

ecosistema. La dura protesta e le azioni dimostrative, ben testimoniate in alcuni scatti presenti in mostra, non bastano a bloccare questo processo e l'Amazzonia continua ad andare in fumo.

Liberi di vedere – E proprio il fumo degli incendi si "respira" nelle fotografie esposte fino a fine settimana (25 luglio) a Varese.
Gli incendi colti nel furore della loro potenza – o il triste esito del loro passaggio – sono descritti in immagini che colpiscono gli occhi e fanno tremare il cuore. Un excalation di emozioni attraversa la mente di chi si ferma a riflettere davanti a questi scatti. La mostra alle Nicolini diventa così un monito per lo spettatore, che viene invitato in maniera discreta – senza l'ausilio della voce ad esempio – ad entrare nel vivo dell'Ammazonia, a coglierne l'aspetto più duro ma anche a apprezzarne i sorrisi della sua gente.
Arricchisce l'evento una proposta educativa per i bambini: sabato 24 luglio dalle 18 i più piccoli saranno invitati a partecipare ad un laboratorio – coordinato sempre dai soci greeanpeace di Varese – dedicato all'educazione ambientale. Infine, domenica 25 luglio sempre alle 18, 
per chiudere la mostra è stato organizzato un reading con pittori e poeti varesini intitolato Scrittori per la foresta

FORESTE: AMAZZONIA ARROSTO – Mostra fotografica
DAL 12 AL 25 LUGLIO
SALE NICOLINI
via Nicolini 2, Varese
tutti i giorni dalle 9-12/ 14-19.00. Chiuso: venerdi
Sabato 24 luglio, ore 18.00
La foresta incantata, laboratorio di educazione ambientale per bambini.
Domenica 25 luglio, ore 18.00 Scrittori per la foresta
Ingresso libero.
Organizzazione a cura di Greenpeace, Gruppo Locale di Varese. Per maggiori informazioni www.greenpeacevarese.wordpress.com