PoetandoErgasterio è un filone della trasmissione sulla poesia mandata in onda da rete 55 Poetando, nato proprio da questa e dedicato a quei poeti che fanno parte della nostra provincia, che vivono, scrivono ed ottengono riconoscimenti proprio qui a Varese. Il primo artista che abbiamo incontrato è stato Roberto Caielli.

Roberto Caielli è un artista, ha scritto e pubblicato libri di poesia con una storia importante e negli ultimi anni si è dedicato alla fotografia ma soprattutto alla stampa: operazione che svolge con grande professionalità e sempre con la forte personalità che lo contraddistingue.

Nasce nel 1973 e si laurea con lode in Scienze umanistiche all’Università di Pavia. Sembra paradossale ma proprio questo modo di Caielli di vedere l’arte e la poesia, legata in modo indissolubile alla fotografia, fa di lui ciò che risponde meglio alla definizione che più ci piace di poeta: colui che fa, che si sporca le mani. Non solo facendo poesia, di cui Gianfelice Facchetti ha recitato i versi in molte regioni d’Italia ma anche e soprattutto attraverso la sua nuova attività, quella di fotografo e stampatore che gli permette di essere realmente e concretamente a contatto con quello che produce e che, è bene ricordarlo, ha sempre per lui un forte legame di continuità con la sua scrittura. Ergasterio significa proprio officina, luogo dove l’artigiano svolge la sua attività. Ecco Caielli è questo: un artista artigiano che crea arte nel suo Ergasterio.

La prima raccolta di poesie la pubblica a circa trent’anni con il titolo di Lais, nome non casuale: Lais è come venivano chiamate le poesie del Medioevo che entrarono nella letteratura, francese, grazie a Maria di Francia. Si sente, in questi libri, tutta la formazione classica di questo artista.

Caielli ama la poesia americana, il Jazz, la musica nera degli anni ‘60, l’Inter. Molte passioni diverse ma tutte sono entrate a far parte dei suoi testi rimanendo quindi nella sua storia.

Dopo Lais nasce Aldous, un libretto fatto di due poesie, I fiori di Loto e Aldous, che raccontano due storie in grado di far riflettere, suscitare emozioni, a volte far sorridere, insegnando sempre qualcosa.

Roberto Caielli ci ha raccontato come ha iniziato a scrivere poesie, come quella che era un semplice esercizio esortato dalla sua formazione è diventata carta stampata, e poi libri, e poi parole che vengono recitate e, infine, parole che vengono rappresentate nella fotografia e stampate nella sua officina d’arte.