Dopo il successo della scorsa stagione Paolo Franzato, regista-pedagogo, attore e professore varesino, è stato confermato fino al 2020 Direttore Artistico del Nuovo Teatro di Cuasso al Monte. Nel corso degli anni Franzato ha perseguito un percorso professionale fondato su una personale ricerca intorno al lavoro dei grandi Padri Fondatori – registi-pedagoghi e danzatori-coreografi del XX secolo – e ha indagato tecniche e modalità creative diverse. Questa formazione gli ha permesso di dare vita a un’intensa attività psicopedagogica e teatrale fondando l’Accademia Franzato che ha due sedi a Varese – presso l’Auditorium “Carolina de Giorgi” di via Landro e negli spazi del Liceo Scientifico Ferraris – una terza a Porto Ceresio, dove lavora con gli adulti, e una quarta, dal 2017, a Cuasso al Piano. Il suo impegno l’ha portato anche a lavorare nelle scuole, nelle università, nei centri d’incontro e aggregazione e nelle carceri.

La percezione del Teatro di Franzato è peculiare: un amore legato in particolare alle connotazioni sociali e pedagogiche di questa arte.
«L’attività di pedagogia teatrale è un’educazione alla creatività in senso globale, – spiega – sia in senso strettamente teatrale e artistico, quindi con i linguaggi del teatro: corporeo, vocale, dello spazio, della musica, del testo e della drammaturgia, che dal punto di vista psico-pedagogico. La creatività psichica, offre la possibilità di rigenerare se stessi, il proprio carattere, la propria personalità e identità, alimentando quel fuoco creativo che appatiene alla nostra psiche. La creatività relazionale è un’educazione al linguaggio delle relazioni umane. Ecco perché diventa sociale o socio-pedagogica: perché è un’educazione alle relazioni nel senso più ampio e globale. Una relazione sia con se stessi che con il gruppo, quella comunità di persone di cui è fondamentale e sostanziale ogni elemento. Non si tratta di un gruppo astratto. C’è una reale dinamica in cui ognuno dà un apporto ed è una risorsa e riceve in cambio energia, in un continuo interscambio e interazione».

I mesi autunnali del 2018 saranno caratterizzati dal proseguire della Stagione Teatrale 2018/2019 del Nuovo Teatro di Cuasso, apertasi lo scorso settembre con un ricco cartellone e dall’avvio, il prossimo novembre, dei Pomeriggi Teatrali presso l’Accademia Franzato, dove gli incontri della 24^ edizione sono felicemente iniziati proprio lo scorso mercoledì con i  Laboratori di Pedagogia Teatrale per Bambini, Ragazzi e Adulti. Il tutto a cura del Direttore Artistico Franzato.

«La stagione di Cuasso è partita con un certo anticipo perché sarà molto lunga e si concluderà il prossimo mese di giugno. – spiega il professore – Il programma è molto variegato e si alterneranno vari linguaggi teatrali e artistici: musica, prosa, poesia e anche danza. Una disciplina nuova per questo teatro. Il prossimo appuntamento è quello del 20, quando avremo un vero e proprio concerto con le Gregory’s Angels: “Mi va di cantare”. Il Maestro Gregorio Cosentino dirigerà il suo gruppo di coriste e proporrà un repertorio di brani che, dagli anni sessanta, arriva fino ai giorni nostri. Lo spettacolo musicale è una carrellata di grandi successi italiani e internazionali, riarrangiati dal Maestro Cosentino».

«I Pomeriggi Teatrali sono invece arrivati alla 14^ edizione e ne sono molto fiero, perché è composta da un mosaico di cinque spettacoli, uno più bello dell’altro.
La grande novità è che si farà al Teatro Santuccio,un luogo che mi piace molto. Inizieremo l’11 novembre con “Bella tutta”, di e con Elena Guerrini. La Guerrini ha lavorato al cinema con Pupi Avati, Giuseppe Bertolucci e Paolo Virzì e con la prestigiosa compagnia di Pippo Delbono, uno dei maggiori artisti del teatro contemporaneo. Ha lavorato anche con Ronconi e Mariangela Gualtieri. Inoltre posso dire con orgoglio che ha iniziato a far teatro con me! E’ una delle mie allieve che ha poi intrapreso la carriera di attrice, drammaturga e scrittrice. Ha tratto anche un romanzo da questo suo lavoro teatrale, “Bella tu dei miei grassi giorni felici”, edito da Garzanti. Al centro del testo il rapporto/ossessione con il corpo, le diete, la magrezza e le patologie ad essa legate. Un tema molto attuale!».

«A dicembre è in programma lo spettacolo “Sound Ciak – le note del cinema” con la Back Cover Band ed Enrico Del Prato. Quest’anno alla musica dal vivo e al cinema si è aggiunta la parte teatrale: una decina di attori “storici” del Teatro Franzato interpreteranno i ruoli dei film ricordati dalla musica».

«A gennaio il Teatro della Voce metterà in scena “(Audizioni per) un marito ideale”, di Oscar Wilde, con la regia Franco di Leo, che è anche Docente di Drammaturgia della mia Accademia. Anche lui ha appena pubblicato un romanzo».

«Quest’anno nella rassegna abbiamo delle brave artiste donne: attrici, autrici e registe!
A febbraio la brillante attrice comica Giorgia Goldini presenterà “La felicità è uno schiaffo”. Anche lei ha iniziato nella mia Accademia! E’ stata una delle prime allieve.

L’ultimo spettacolo, a marzo dell’anno prossimo, sarà “Campanile con Eco”: un omaggio al grande autore Achille Campanile, con inserti di Umberto Eco, rappresentato dagli attori dell’Accademia Teatro Franzato».

«Questa è la bellezza del Teatro – conclude Franzato – il fatto che rieduca, in senso più ampio, una Comunità. Il Teatro fa bene alla Società e fa bene a questo mondo, soprattutto in questo periodo storico. Per i suoi sani principi, il teatro dovrebbe diventare obbligatorio. Perché è formativo, anche in senso strettamente civico».

www.franzato.it
www.facebook.com/TeatroFranzato
www.linkedin.com/in/TeatroFranzato
www.twitter.com/TeatroFranzato
www.facebook.com/AccademiaTeatroFranzato
www.google.com/+TeatroFranzato

Chiara Ambrosioni