Trieste – A descrivere fotograficamente le fasi politiche e di costume succedutesi negli ultimi decenni in Mali concorre “Ritratti Africani. Seydou Keïta, Malik Sidibé, Samuel Fosso”,  mostra in corso al Magazzino delle Idee, a cura di Filippo Maggia, con la partecipazione di una serie di enti e fondazioni il cui elenco condurrebbe il lettore allo sfinimento.

Le oltre cento foto che compongono l’esposizione descrivono un percorso storico che, partendo dagli anni ’50, evidenzia le mutazioni sociali, politiche e di costume avvenute nel Mali dal momento della riconquistata indipendenza dalla colonizzazione francese nel 1960.

Vicini anagraficamente, Seydou Keïta e Malick Sidibé iniziano il loro apprendistato in piccoli studi fotografici a Bamako, dopodiché mettendosi in proprio si dedicano alla ritrattistica dando vita ad una straordinaria serie di immagini dove il loro succedersi delinea il mutare degli atteggiamenti di fronte all’obiettivo.

Di susseguente generazione Samuel Fosso raccoglie il testimone lasciato da chi lo ha preceduto. Anch’egli traendo esperienza in un piccolo studio, elabora nel tempo una propria cifra stilistica alternando il bianco e nero al colore. Autoritraendosi interpreta ironicamente gli stereotipi a cui è soggetto il suo popolo sempre più teso a scimmiottare le mode europee, ma con altro registro mette in evidenza le figure storiche simbolo dell’emancipazione delle etnie nere a partire dalla nobile figura di Malcom X.

“Ritratti Africani. Seydou Keïta, Malick Sidibé, Samuel Fosso” – Trieste – Magazzino delle Idee, Corso Cavour 2. Fino all’11 giugno. Orario: martedì-domenica 10-19

Mauro Bianchini