Dopo due anni di lavori ha riaperto la Miniera d’oro di Sessa. Una grande opportunità turistica per la Regione Malcantone che si va ad assommare alle altre realtà turistiche quali il Monte Lema, il Maglio di Aranno e il Piccolo Museo di Bonzaglio.

La miniera d’oro di Sessa venne aperta alla fine dell’Ottocento e a fasi alterne rimase aperta e più o meno produttiva fino al 1953, quando fu abbandonata.

 

Il 15 dicembre 2015 l’Ufficio Cantonale per lo sviluppo economico autorizzava l’associazione Acqua Fregia a iniziare i lavori per il recupero della miniera d’oro di Sessa. All’inizio del gennaio 2016 i volontari iniziarono i lavori di ripristino. Innanzitutto si doveva rendere agibile il tratto iniziale che, a causa di un franamento, ostruiva l’entrata. Ci sono voluti circa tre mesi di lavoro per liberare il cunicolo.

Con l’accesso liberato, ha preso il via il lavoro di svuotamento delle acque anche nei piani inferiori, la realizzazione di parapetti di sicurezza attorno ai pozzi e l’installazione dell’illuminazione dove vengono posate oltre 100 lampade. Le lampade sono state posate anche negli anfratti e nei cunicoli per dare maggior risalto alle numerose gallerie.

Nel contempo è stato realizzato il sito www.minieradoro.ch con foto e informazioni sullo stato dei lavori. All’interno della casa della miniera è stato posato uno schermo che presenterà un filmato e alcune foto e filmati degli anni 50. Il 5 maggio 2017 si è proceduto alla costituzione della nuova “Associazione Miniera d’Oro di Sessa”.

La Comunità Europea ha emanato un concorso per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. La Comunità Montana della Valsesia, interessata a ripristinare alcune miniere della propria zona, ha preso contatto con la Miniera d’oro di Sessa e assieme hanno inoltrato domanda per ottenere sostegni finanziari europei.

La gestione della sicurezza è sicuramente la parte più importante e difficile dell’intera organizzazione e per questo motivo il Comitato si è impegnato per assicurare il massimo grado di preparazione e prontezza d’intervento. Tutte le guide hanno eseguito un corso di pronto soccorso per essere istruite in caso di necessità. La miniera è situata alla Costa di Sessa e si raggiunge percorrendo la strada cantonale che da Sessa porta ad Astano.

A Sessa con quanto è stato trovato in galleria è stato realizzato il “Museo della miniera d’oro” che presenta una ricca collezione di reperti storici.

Daria Gilli