L'esposizione propone una serie di sculture in terracotta, marmo, legno, gesso e cera, tavole ad acrilico e pannelli trattati con pastelli su metallo, carta e legno. 

Le opere si caratterizzano per il fatto di non essere vincolate ad un unico punto di visuale, ma invitano al dialogo il visitatore che può interagire girandole e cambiandone le modalità di fruizione. Il titolo della mostra R EVERSE sottolinea proprio la continua inversione dei ruoli di fruitore e creatore che hanno lo stesso diritto di intervenire sull'opera per modificarne la percezione e quindi il senso, reso davvero personale e unico. 

La libertà dai vincoli statici, figurativi e interpretativi caratterizza l'intera ricerca artistica di Laura Branca. L'elaborazione artistica delle opere si origina dalla suggestione provocata da un paesaggio, un oggetto o un corpo che, in un processo di metamorfosi e stilizzazione, perde consistenza materica originando forme eteree, quasi alate. 

Nell'elaborazione cromatica dei dipinti il soggetto si dissolve, diviene pura energia espressa attraverso vortici o bagliori fatti di gocciolature, schizzi e graffi. Nella produzione di Laura Branca è determinante la scelta della materia artistica, che viene esaltata nelle sue caratteristiche intrinseche oppure modificata radicalmente. La creta viene plasmata, levigata e infine quasi erosa evolvendo in un agglomerato di terra asciutta. Intagli e aggiunte materiche mutano la forma di frammenti di legno che suggeriscono forme insite. L'alluminio e l'acciaio, scelti come supporto di molti dipinti, emanano una luce determinante nel produrre contrasti chiaroscurali. La porosità del legno consunto intrappola ed esalta la polvere dei pigmenti.

LAURA BRANCA, scultrice e pittrice, è nata a Milano nel 1963, vive e lavora a Mercallo (VA). Nel 1987 si diploma in scultura alla scuola di Alik Cavaliere presso l'Accademia di Belle Arti di Milano. Nel 1989 frequenta l'Accademia Estiva di Salisburgo dove approfondisce la tecnica della fusione in bronzo. 

Nel 1990 frequenta il Corso Superiore di Disegno alla Fondazione Ratti di Como, sotto la guida degli artisti Antonio Saura e Antonio Lopez. Tra il 1986 e il 1988 collabora con lo scultore Mario da Corgeno e dal 1989 al 1994 con lo scultore Francesco Somaini. 

Dal 1994 tiene corsi di disegno e scultura presso vari comuni della provincia di Varese. Nel 2000 realizza Onda, una fontana per il Comune di Busto Arsizio (VA) collocata in piazza San Michele. Nel 2001 per l'opera Idolo le è stato conferito il "Premio di Stima" presso la Civica Galleria d'Arte Contemporanea di Lissone (MB), nell'ambito della manifestazione "Premio Arte Città di Lissone 2001". 

Nel 2006 collabora ad un seminario sul riutilizzo creativo dei materiali di scarto per il Comune di Milano nell'ambito del progetto "Rifiutili". Nel 2009 vince il "Premio Maccagno" presso il Museo Parisi Valle di Maccagno (VA). Ha tenuto esposizioni pubbliche e private in Italia, Spagna e Germania.