A Varese, presso il Battistero di Velate, grazie all’associazione Beautiful Varese e con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto, a partire da sabato 29 agosto 2020 è in corso “RETIRO … ciò che allontana avvicina”, un progetto di arte partecipata a cura degli artisti Marialisa Leone di Crema e Giovanni Ronzoni di Lissone con Carla Tocchetti in qualità di art communicator della mostra.

Costruito ai tempi del lockdown, vede il contributo di 65 artisti italiani e internazionali, che hanno lavorato con gli scarsi materiali che in quel momento si trovavano a portata di mano. Si tratta non una semplice collettiva ma di un percorso di forte valore sociale e di un motore culturale per il nostro territorio. La solitudine indotta dal CoViD, condizione innaturale e inattesa, ha portato con sè anche i doni del silenzio e della riflessione, che per alcuni artisti si sono trasformati in una straordinaria fucina creativa, foriera di nuovi linguaggi, nuove poetiche ed espressività.

Nato da un’idea di Marialisa Leone, artista che dedica la sua vita all’arte, intreccia esperienze creative eterogenee e propone un nuovo modo di relazionarsi fra gli artisti e con il pubblico: “Ho capito che bisognava trovare un altro modo di incontrarci e inizialmente ho fatto una “chiamata” per dire al gruppo di artisti che normalmente frequento che eravamo lontani ma potevamo continuare a lavorare a distanza. Dopo un iniziale spaesamento e reticenza c’è stato un desiderio di riappropriarsi della capacità espressiva e il silenzio che si era creato ha aperto le porte all’altrove”.

Giovanni Ronzoni prosegue: “Il titolo RETIRO di rifà a un parco nei pressi di Madrid dove nel 1759 Carlo di Borbone trasferì il sapere della fabbrica di porcellana di Capodimonte. In italiano significa luogo del silenzio e d’Annunzio lo definiva luogo dell’incontro con gli amanti e quindi, mai come in questo momento, siamo nel silenzio ma in compagnia della nostra amante e amata: l’arte. Tantissimi artisti hanno risposto alla chiamata: moltissimi italiani come Max Marra, Eugenio Galli, Lucio Afeltra, Gabi Midedi ma anche stranieri come Evelina Shatz dalla Russia, Christina Lammer da Viennna, Joan Barcelò da Palma di Maiorca impegnato nell’arte e nella letteratura. L’idea è quella di continuare insieme questo viaggio che sarà un modello per il domani.”

Il modulo minimo richiesto dai curatori consisteva in due opere su carta in formato cm 30×30 in cui si coniugasse parola e immagine da eseguire in tecnica a piacere: ne sono uscite opere, anche in forma trindimensionale, di pittura, fotografia, collage, pensieri, ed aforismi. Il progetto è accompagnato da due poesie di Giovanni Ronzoni e commenti critici a cura di Massimiliano Porro (Como) e Silvia Merico (Crema).

Carla Tocchetti, conclude con questa riflessione: “RETIRO è una straordinaria testimonianza di come il pensiero umano, davanti a una tragedia planetaria, sia capace di riorganizzarsi e di trovare nuovi codici, facendo appello alle risorse più intime e alla voglia di plasmare nuovamente quel futuro che per un solo lunghissimo momento è sembrato sfuggirci dalle mani: è un messaggio di speranza, di prospettiva, di richiamo al futuro. Tutto insieme è un libro da leggere, le opere sono pagine di vita”.

Cristina Pesaro

Sono pervenuti oltre 130 lavori di coniugazione tra immagine e parola. Gli artisti che hanno partecipato sono Lucio Afeltra (Salerno), Francesca Baldrighi (Crema), Arrigo Barbaglio (Crema), Joan Josep Barselò Baucà (Spagna), Rose Marie Bellemur (Spagna), Luca Bray (Lecce), Alessandra Belloni (Cremona), Milena Bellomo (Portogruaro, Patricia Jacomella Bonola (Svizzera), Elisabetta Francesca Bosisio (Monza), Anna Rita Cacciatore (Bologna), Teresa Cacciatore (Rovereto), Gianni Canali (Mantova), Claudia Cantoni (Svizzera) Silvia Capiluppi (Milano), Antonio Catalano (Asti), Lello Cicalese (Salerno), Carmela Corsitto (Sicilia), Giuliano Cotellessa (Pescara) , Maria Credidio (Calabria), Mario De Leo (Monza), Teo De Palma (Foggia), Mario Diegoli (Crema), Angela Filippini (Riccione), Rosella Fusi (Monza), Begoña Galicia Gil (Spagna), Eugenio Galli (Monza), Ombretta Gazzola (Calabria), Valentina Gramazio (Cremona), Marco Grosso (Viterbo), Christina Lammer (Austria), Italo Lanfredini (Mantova), Marialisa Leone (Crema), Anna Lopopolo (Crema), Simone Lorenzon (Spagna), Ruggero Maggi (Milano), Silvana Maglione (Calabria), Anna Mainardi (Crema), Patrizio Maria (Roma), Max Marra (Monza), Margherita Martinelli (Milano), Barbara Martini (Crema), Gabi Minedi (Roma), Annalisa Mitrano (Como), Simone Mizzotti (Crema), Paolo Menon (Lecco), Fiorenzo Mussi (Monza), Elisabetta Meneghello (Como), Angelo Noce (Crema), Shura Oyarce (San Severino Marche), Teresa Claudia Pallotta (Aosta), Franco Panella (Sicilia), Mario Quadraroli (Lodi), Giovanni Ronzoni (Monza), Etta Rossi (Crema), Paula Rubio Galicia (Madrid), Sonia Scaccabarozzi (Lecco), Cesare Serafino (Spilimbergo), Pietro Silvestro (Monza), Evelina Shatz (Russia), Maria Cristina Tornaghi (Monza), Topylabrys (Milano) , Olga Varalli (Cremona), Ada Eva Verbena (Pavia), Paola Wool (Crema).

“RETIRO … ciò che allontana avvicina”
A cura di Marialisa Leone e Giovanni Ronzoni, da una idea di Marialisa Leone. Testi critici di Massimiliano Porro (Como) e Silvia Merico (Crema).
Battistero di Velate Varese, piazza Santo Stefano
dal 29/08/2020 al 13/09/2020
Ingresso libero ma soggetto a normative anti-CoViD (lunedi chiuso, da martedi a venerdì prenotazione obbligatoria da richiedere a battisterodivelate@gmail.com. Sabato e domenica aperto con orario 10-13 e 15-18, max 10 persone alla volta).
Per ulteriori informazioni
Carla Tocchetti, Art Communicator – Varese carlatocchetti@gmail.com